Nella sfida elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale d'Abruzzo, Marco Marsilio emerge vittorioso, consolidando la sua posizione come governatore della regione. Il candidato di centrodestra ha superato di oltre 7 punti, Luciano d'Amico, candidato presidente del centrosinistra sostenuto dal cosiddetto "campo largo", una coalizione composta dai partiti di centrosinistra capeggiati dal Pd e Movimento 5 Stelle. Marsilio ha ottenuto il 53,51 % e D'Amico il 46,49%. (ore 08.44 lunedì 11 Marzo 2024)
La competizione elettorale ha attirato l'attenzione nazionale, poiché rappresentava un tentativo da parte del centrosinistra di strappare la regione alla coalizione guidata a livello nazionale da Giorgia Meloni, sulla scia e l'entusiamo della vittoria ottenuta in Sardegna con la vittoria della presidente Alessandra Todde. Ma non è stato così e il laboratorio politico che in campagna elettorale era stato osannato dai leader giunti in Abruzzo, tra i quali Elly Schlein e Giuseppe Conte non ha retto alla spinta dirompente di un centrodestra unito.
Nonostante gli sforzi congiunti delle anime del Patto per l'Abruzzo, il popolo abruzzese ha ribadito la sua preferenza per la leadership di Marsilio, dimostrando un sostegno continuo alla coalizione di centrodestra.
La vittoria di Marco Marsilio rappresenta un riconoscimento delle politiche regionali adottate durante il suo mandato precedente e sottolinea la fiducia della popolazione nella sua capacità di guidare la regione verso il futuro. "Abbiamo chiesto altri 5 anni per continuare a crescere per completare un'opera di rilancio, ricostruzione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo". Lo ha detto Marco Marsilio appena giunto al comitato elettorale per festeggiare la vittoria alle elezioni regionali in Abruzzo. Si tratta della prima volta in Abruzzo che un presidente venga riconfermato nel suo secondo mandato consecutivo.
“Avevo concluso il comizio pre-elezioni dicendo che l’unica sarda che avrebbe festeggiato sarebbe stata mia moglie, e che massimo alle 2 li avremmo mandati a casa con dieci punti di scarto. Il testa a testa non è mai esistito, se non nei sogni di chi ha provato a raccontare un altro Abruzzo, non quello che hanno deciso gli elettori. Abbiamo scritto la storia, ha vinto la verità contro la menzogna e la calunnia, hanno vinto i fatti e il principio di realtà contro le narrazioni fumose e le chiacchiere vuote. Il campo largo non sarà il futuro dell’Italia" Queste le parole del presidente Marsilio che domani mattina alle 12 terrà una conferenza stampa.