Il comune di Tornimparte, in collaborazione con l’Associazione Creativamente della dott.ssa Daniela Fiorenzi e della dott.ssa Roberta Bernardi, associazione da anni attiva sul territorio Aquilano, particolarmente attenta alle problematiche legate alle patologie dell’invecchiamento) promuove un progetto di informazione e prevenzione circa la demenza e le patologie neurodegenerative, intitolato: “IL TERRITORIO ATTIVA LA MENTE, Alleniamo il cervello per prevenire il deterioramento cognitivo e la demenza”.
Il progetto si svilupperà in tre fasi:
La prima sarà costituita da una serie di incontri finalizzati al coinvolgimento e all’informazione dei cittadini sull’argomento, con lo scopo di sensibilizzare e fornire strumenti adatti al riconoscimento delle patologie e le eventuali strategie di intervento.
Il primo incontro si svolgerà il 13 Ottobre alle 17.30 presso la Palestra Comunale di Palombaia.
I successivi due incontri saranno:
27/10/2018 alle 17.30 presso la sede Ance&Scao, campo sportivo di san Nicola;
10/11/2018 alle 17.30 presso la sede Ance&Scao di Villagrande;
La seconda fase è caratterizzata da uno sportello di screening. Durante le due settimane di intervallo tra un incontro e l’altro, un team specializzato farà un screening gratuito presso gli ambulatori medici siti sul territorio.
Le modalità e gli orari verranno specificati durante gli incontri.
Per tale attività, l’associazione sta cercando studenti di psicologia o psicologi volontari del territorio comunale che si formeranno sullo screening. In particolar modo sarà un’occasione per applicare sul campo conoscenze teoriche acquisite e per collaborare in sinergia con le responsabili.
La terza e ultima fase, sarà il trattamento terapeutico, per i cittadini interessati, il prezzo del trattamento sarà in convenzione con l’associazione.
Questa iniziativa è fondamentale per il nostro territorio, in particolare, per la popolazione più anziana, importante infatti, è creare una rete in grado di sensibilizzare e coinvolgere più figure specializzate nel campo, affinché ci sia una chiara informazione tra le fasce meno “social” e portatrici del nostro patrimonio culturale, al quale l’amministrazione è particolarmente legata.