Quanto emerge dalla relazione sull’attività di accertamento amministrativo relativo al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata da parte dei Comuni ricadenti sul territorio della Provincia di Chieti, redatto dagli Uffici del Settore Ambiente
Nel 2009 la percentuale media di raccolta differenziata dell’intera Provincia di Chieti era pari al 28,9%, mentre a fine mandato l’Amministrazione Di Giuseppantonio registra un dato virtuoso del 51,9% con un aumento del 5,5% rispetto all’anno 2012. Se si considera che la percentuale media abruzzese della raccolta differenziata è pari a 37,6%, ancora distante dai valori richiesti dalla normativa nazionale che impongono il 60%, la Provincia di Chieti riscuote anche quest’anno un primato assoluto a livello regionale, frutto della costante attività di sensibilizzazione portata avanti dall’Ente nei confronti dei Comuni tramite l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti.
Quanto emerge dalla relazione sull’attività di accertamento amministrativo relativo al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata da parte dei Comuni ricadenti sul territorio della Provincia di Chieti, redatto dagli Uffici del Settore Ambiente attraverso il metodo di rilevamento del livello di raccolta differenziata approvato dalla regione Abruzzo e che abbraccia la più tradizionale raccolta della carta, cartoni, vetro, plastica e corrispettivi imballaggi, fino a medicinali e batterie per contemplare i materiali meno convenzionali biodegradabili e non.
I piccoli Comuni della Provincia di Chieti fanno la loro parte quando si tratta di adoperarsi per la migliore gestione dei rifiuti e alcuni tra essi cui Altino, Colledimacine, Fara San Martino, Frisa, Monteferrante, Montenerodomo,Taranta Peligna, Tornareccio hanno conseguito una percentuale di raccolta differenziata superiore al 70 %.
“Il “primo della classe” 2013 è il Comune di Palena con un 87, 3% – evidenzia l’Assessore all’Ambiente Eugenio Caporrella - Altro dato significativo è quello della città capoluogo di Chieti che ha contribuito in modo sostanziale con il suo 60,3% a far raggiungere il dato complessivo alla nostra provincia, un esempio virtuoso per le altre realtà più grandi del nostro territorio. Da sottolineare, infine, la costante riduzione della produzione totale dei rifiuti, così come quella dei quantitativi raccolti come secco residuo (indifferenziati), con aumento della raccolta della frazione organica. Ci sono margini di miglioramento per allinearsi con la media nazionale e lavoreremo in questa direzione “.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi di questi risultati – commentano il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e l’Assessore all’Ambiente, Eugenio Caporrella – Un plauso ai Sindaci e alle Amministrazioni comunali, poiché contribuiscono a loro volta con azioni mirate a sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata, a metterli nella condizione di essere parte attiva della filiera e artefici essenziali della riduzione dell’impatto ambientale, in perfetta linea con la politica di ecosostenibilità condivisa dalla Provincia nel Patto dei Sindaci e confermata dai dati elaborati nella relazione”.
“Lo scenario della gestione 'integrata' su bacino regionale è una possibilità concreta, in vista della costituzione dell'Ato unico – aggiunge il Presidente Enrico Di Giuseppantonio – occasione per ottimizzare la gestione sempre più nell'ottica della Green Economy. Inoltre, la riforma Delrio attribuisce alle Province, tra l’altro, le funzioni di coordinamento dei servizi di area vasta e dunque in futuro la Provincia di Chieti potrà mettere a disposizione professionalità ed esperienza per dare un contributo nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti a supporto della Regione".