E' stato preso dalla Polizia il quarto appartenente alla banda che ha aggredito nella loro villa a Lanciano, in provincia di Chieti, i coniugi Martelli. L'uomo, un romeno, è stato arrestato dagli uomini dello Sco e della squadra mobile a Caserta. (ANSA)."Gli indagati devono rispondere di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi. Il fermo si è reso necessario perché i tre indagati si stavano dando alla fuga: neo loro confronti esistono gravi indizi di colpevolezza". È quanto ha dichiarato il capo della Procura di Lanciano, Mirvana Di Serio, durante la conferenza stampa che si è tenuta stamane per fare luce sul caso della rapina ai coniugi Martelli che ha portato al fermo di tre giovani romeni.
La banda romena è finita in carcere in quanto già monitorata dall'attività dei carabinieri attraverso l'uso del gps utilizzato per avere conferme sul loro coinvolgimento in sei furti con spaccata ai bar-tabacchi della zona. Il gps ha avuto un guasto tecnico il giorno prima della rapina, ma successivamente è tornato a funzionare, rilevando i movimenti della banda con la Golf nera e le due auto dei coniugi Martelli, utilizzate per i prelievi bancomat, con la Nissan Yaris di Niva Bazzan, e poi la fuga con la Fiat Sedici di Carlo Martelli trovata a Serre di Lanciano. Per identificare gli appartenenti alla banda romena lo Sco di Roma ha passato a setaccio migliaia di frammenti video di una trentina di telecamere di Lanciano. In uno di questi si vedeva una parte del viso e mento di un malvivente. Lo Sco ha utilizzato il fondamentale sistema Sai, un ricercatore di volti, che ha permesso di capire meglio e fissare in modo definito l'identità di uno dei componenti la banda dei furti e rapine. "Da qualche ora avevamo sotto controllo l'autovettura dei rapinatori per una serie di reati contro il patrimonio che in passato erano avvenuti in zona, anche con atti violenti". Lo ha detto il colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri, durante la conferenza stampa. "Dal gps abbiamo avuto la conferma che la loro macchina era nei pressi della villa per tutta la durata della rapina ai coniugi Martelli - ha proseguito il colonnello Forleo -. Avevamo iniziato da mesi una attivita' investigativa che aveva permesso di identificare un gruppo di romeni responsabili almeno di sei furti e spaccate sul territorio: le indagini ci hanno permesso di fare collegamenti". Nella progressiva attività investigativa della scientifica di Ancona, sono stati importanti dei riscontri sulle tracce ematiche trovate in casa Martelli, dove è avvenuto il ferimento dei coniugi: la moglie ha avuto il taglio del padiglione auricolare destro, e tracce di sangue sono state trovate su una maglia in casa di uno dei tre romeni arrestati. Elementi molto utili per blindare l'indagine ed evitare di scagionare gli indagati, hanno sottolineato gli investigatori.Intanto sabato prossimo è previsto l' interrogatorio di garanzia da parte del Gip Massimo Canosa.