Una vincente collaborazione - quella tra Centro Estero e Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo - tre progetti evento per il settore vitivinicolo abruzzese, incoming di buyer esteri e conquista del mercato inglese attraverso una mirata campagna di promozione e comunicazione.
Questi gli elementi base del programma di lavoro, da marzo a luglio, presentato questa mattina in conferenza stampa in Camera di Commercio a Pescara. "Il vino abruzzese - ha esordito il presidente del Centro Estero, Daniele Becci - ha superato in tema di export la nostra pasta, dato niente affatto trascurabile. Tuttavia il grande potenziale del vino e' ancora in parte inespresso e noi stiamo lavorando appieno per sostenere un settore che fa della qualita' il suo punto di forza. Tra le numerose iniziative in merito, le tre illustrate oggi poggiano su altrettante parole chiave: cultura del vino, promozione ed internazionalizzazione. La presenza di un partner inglese ne e' la conferma. Gli inglesi ci hanno insegnato a bere la birra - ha continuato Becci - e noi ci proviamo con il vino con una iniziativa volta promuovere le denominazioni tutelate dal Consorzio dei Vini d'Abruzzo nel Regno Unito mediante specifiche attivita' rivolte sia al canale Business che Consumer". Il progetto "Promozione in Uk" (marzo-luglio 2017) realizzato in collaborazione con l'agenzia inglese Cube, prevede nello specifico tre attivita' mirate : una campagna stampa, che sara' realizzata direttamente nel Regno Unito, sia mediante l'utilizzo di un ufficio stampa in loco, sia promuovendo pubblicazioni su riviste specializzate, siti e social media di settore, rivolte ad operatori ed ai consumatori; eventi di promozione sul territorio, sempre realizzati nel Regno Unito al fine di promuovere con specifici eventi, i vini di qualita' abruzzesi; attivita' di incoming realizzate sul territorio regionale e saranno rivolte alla stampa specializzata, ai buyer ed agli influencer operanti nel Regno Unito. Ed e' anche previsto un concorso per vincere un soggiorno in Abruzzo. "Il mercato inglese - ha spiegato il direttore dell'agenzia Cube, Chris Mitchell - e' molto competitivo ma quello abruzzese ha tutte le carte in regola per giocare la partita. Cio' che viene richiesto e' l'autenticita' e non prodotti distribuiti massivamente".