Sette milioni di euro per la realizzazione di 29 centri di raccolta sull'intero territorio regionale.
Infrastrutture ecologiche pubbliche che consentiranno all'Abruzzo di completare la Rete regionale del riciclo, costituita da nove Centri del Riuso, da undici piattaforme ecologiche e dai 29 nuovi centri di raccolta, un piano su cui la Regione ha investito circa 12,5 milioni di euro. Le novità sono state illustrate in conferenza stampa dal sottosegretario con delega all'Ambiente della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca. L'investimento autorizzato dalla Giunta regionale è pari a 4,8 milioni di euro nell'ambito dei fondi dell'Fsc, cui si aggiungono le quote di cofinanziamento dei beneficiari. Stamani anche la sottoscrizione delle convenzioni con i Comuni interessati. In particolare, in provincia di Chieti i fondi sono stati assegnati ad Atessa, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Lanciano, Monteferrante, Monteodorisio, San Giovanni Teatino, Tornareccio e Vasto, per un milione 375mila euro; in provincia di Pescara i finanziamenti andranno a Città Sant'Angelo, Montesilvano e Spoltore per 750mila euro; in provincia dell'Aquila ad Alfedena, Capestrano, Castel di Sangro, Celano, Castelvecchio Subequo, Villalago, L'Aquila, Pescina, Pizzoli, Raiano, Rivisondoli e Sulmona per un milione 875mila; in provincia di Teramo a Castilenti, Pineto, Roseto degli Abruzzi e Teramo per 800mila. "I centri di raccolta - dice Mazzocca - svolgono un ruolo importante nella strategia della Regione per raggiungere l'obiettivo della riduzione della quantità di rifiuti, come stabilito nel nuovo Piano Rifiuti. Con questo nuovo intervento la rete regionale dei Centri andrà incontro alle esigenze dell'intera della popolazione abruzzese. Si tratta di un importante intervento di potenziamento dell'impiantistica pubblica che comprende altri corposi investimenti allo scopo di dotare la regione delle infrastrutture necessarie per una corretta gestione dei rifiuti". "Con le economie, che ammontano a circa 6 milioni di euro - aggiunge - andremo a finanziare ulteriori progetti, tra cui la realizzazione di centri di compostaggio di comunità da localizzare, in particolare, nei piccoli centri montani".