"Dal Comune di Roma e dall'Ama non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale per avviare il trattamento dei rifiuti nei nostri impianti". Così Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale abruzzese con delega all'Ambiente, al termine della breve riunione tenutasi nel primo pomeriggio di ieri , nella sede della Regione a Pescara, alla presenza del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e del segretario particolare del presidente, Enzo Del Vecchio, per fare il punto sulla questione rifiuti.
"Ci lasciano sconcertati le dichiarazioni fatte a mezzo stampa dall'amministratore delegato di Ama, secondo il quale ci sarebbe un'inversione di rotta nel voler trasportare i rifiuti dall'Emilia Romagna all'Abruzzo, tra l'altro motivandola con ragioni economiche che non sono assolutamente vere.Peraltro da quanto mi risulta - ha proseguito Mazzocca, in riferimento alle dichiarazione del massimo responsabile della società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Roma - in Emilia Romagna i rifiuti andavano per essere smaltiti, una cosa ben diversa dal trattamento, che noi possiamo fare in Abruzzo e che ha costi certamente più elevati. Devo ricordare che l'Abruzzo già dal 2015 opera in soccorso di Roma, con un accordo di programma stipulato con la Regione Lazio per trattare 180 tonnellate al giorno nell'impianto Aciam di Aielli (L'Aquila)" aveva detto Mazzocca all'ANSA prima della riunione, confermando, inoltre, che prima di Natale dalla Regione Lazio "è pervenuta un'ulteriore richiesta per vedere se c'era la possibilità di trattare circa 100 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti dall'ambito di Roma Capitale".