"Il Governo regionale a guida D'Alfonso faccia immediatamente piena luce e soprattutto dica tutta la verità su quantità, qualità, tipologia, sulla collocazione e sulla lavorazione dei rifiuti che la nostra Regione si accinge ad accogliere da Roma per destinarli nei vari centri di stoccaggio.
Non vorrei che l'incapacità amministrativa dei Cinque Stelle si trasformasse in occasione ghiotta di business selvaggio e incontrollato a discapito dei nostri impianti e del nostro Piano rifiuti". Questo il commento del Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo. "All'indomani dell'approvazione in Consiglio regionale del nuovo Piano Rifiuti, a metà dicembre scorso - spiega Febbo - avevo già lanciato l'allarme sull'enorme e ingiustificata quantità di rifiuti che l'Abruzzo si accingeva ad accogliere dalla Città di Roma, con il silenzio assenso del Movimento 5 Stelle locale (e quello ancora più 'complice' dei cosiddetti ambientalisti) mentre il delegato alle Politiche ambientali, il sottosegretario Mario Mazzocca, aveva liquidato il mio intervento come 'chiacchiere da bar". "Ricordo - aggiunge Febbo - che il sottosegretario aveva presentato un emendamento fuori sacco (cioè non discusso in Commissione) con il quale si triplica le capacità delle discariche, prorogando di 6 mesi, ma con aumento da 180 a ben 300 tonnellate giornaliere il conferimento della 'munnezza' della Raggi. Invece, oggi, improvvisamente lo stesso Mazzocca riconosce la problematica che ruota intorno alla vicenda dei rifiuti provenienti dalla Città di Roma quale grave problema politico e si accorge della portata nazionale della vicenda. Cosa è cambiato in Regione Abruzzo tra Natale e l'Epifania? Chi guadagnerà veramente sulle 100 mila tonnellate l'anno di rifiuti destinati agli impianti di Aielli, Sulmona e Chieti? Cosa si vuole nascondere dietro la gestione di questi rifiuti? E del tutto evidente - continua Febbo - che in questa vicenda emerge la leggerezza e il pressappochismo di una Giunta regionale che non riesce a gestire i rifiuti, trincerandosi dietro un retrogrado è ormai superato ambientalismo che prevede solo ed esclusivamente di triplicare la capacità delle discariche pubbliche e private. Non vorrei che l'incoerenza dei Cinque stelle, l'incapacità amministrativa della sindaca Raggi e certe logiche "imprenditoriali" del Pd trasformino l'Abruzzo nella pattumiera della Capitale. Gli abruzzesi hanno il diritto di conoscere le reali intenzioni del Governo regionale e le effettive quantità di rifiuti che si intende accogliere nella nostra Regione. Pertanto - conclude Febbo - mi aspetto nelle prossime ore dal Governo Regionale e dal sottosegretario Mazzocca una presa di posizione chiara al fine di garantire che non si verificherà nessun pericolo per il quadro di compatibilità ambientale e di sostenibilità del sistema impiantistico regionale abruzzese. Posso benissimo attendere questa risposta anche in un bar dove mi indicherà il sottosegretario Mazzocca".