Investire in risorse umane e organizzazione per rilanciare l’Odontoiatria a Lanciano e caratterizzarla con una forte connotazione sociale: questo il disegno che ha ispirato le scelte della Direzione aziendale della Asl Lanciano Vasto Chieti, che ha potenziato l’équipe medica, portata a tre unità, e posto il Servizio in condizione di migliorare la propria offerta guardando, in particolare, ai pazienti complessi e alle categorie svantaggiate. Spazio, dunque, alla chirurgia destinata ai disabili e a soggetti in condizioni di gravità per patologie sistemiche o croniche, che devono sottoporsi a trattamenti in anestesia generale e in regime di day surgery.
L’attività è stata illustrata questa mattina al “Renzetti” nel corso di un incontro cui hanno preso parte il responsabile dell’unità operativa di Odontoiatria, Leonardo Castrignanò, il direttore di Anestesia e rianimazione, Daniela Albanese, il direttore generale, Pasquale Flacco, e il direttore amministrativo Asl, Giulietta Capocasa, il sindaco, Mario Pupillo, e il presidente del Consiglio comunale di Lanciano, Leo Marongiu, l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci.
Viene dunque rilanciata l’attività per pazienti speciali che già in passato rientrava nell’offerta dell’unità operativa, ma che oggi assume maggiore importanza in virtù di una diversa organizzazione e di alte professionalità a disposizione. Una corsia privilegiata è stata destinata ai soggetti in condizioni di disabilità, intesa come ridotta capacità di autonomia e interazione con l'ambiente sociale, il cui trattamento diventa sensibilmente più complesso in caso di cure odontoiatriche. Proprio per questa difficoltà, spesso lo studio dentistico viene interpellato solo in situazioni di urgenza per dolore, gonfiore e traumi. I pazienti “speciali”, quindi, specie se non collaboranti, finiscono col restare fuori da percorsi di prevenzione, incorrendo poi in problemi che richiedono trattamenti lunghi e invasivi, resi ancora più impegnativi dalla scarsa malleabilità psico comportamentale.
«Ho toccato con mano quanto forte sia la domanda di assistenza odontoiatrica per questi pazienti - ha detto Paolucci - e da Lanciano arriva una risposta che ci permette di offrire prestazioni di qualità e in sicurezza. La sanità pubblica ha il dovere di colmare vuoti assistenziali, specie quando a pagarne le conseguenze sono categorie svantaggiate».
L’Organizzazione mondiale della sanità indica come pilastri fondamentali l’igiene orale quotidiana, l’alimentazione corretta e controlli odontoiatrici periodici, che nel caso dei disabili riesce difficile applicare. Di qui la necessità di inserire il paziente in un programma di prevenzione e mantenimento successivo della salute orale una volta effettuati i trattamenti. Per realizzarlo l’Odontoiatria di Lanciano ha aperto un canale diretto con tali pazienti, i cui familiari possono prenotare le visite chiamando direttamente il reparto al numero telefonico 0872.706372. Tale domanda di prestazioni è gestita con il criterio della priorità assoluta. Ugualmente, sul fronte operatorio sono messe a disposizione sedute dedicate, grazie anche al convinto supporto offerto al progetto dal nuovo direttore di Anestesia e rianimazione, Daniela Albanese, che ne ha colto il valore sociale e l’importanza strategica per l’ospedale di Lanciano.
«La disabilità rappresenta un forte limite per la salute orale - ha spiegato Leonardo Castrignanò, responsabile dell’unità operativa -: diversi studi mostrano come le persone con disabilità intellettive abbiano più di altre problemi dentali e parodontali fin dall’adolescenza, con elevato rischio di edentulia precoce. Il trattamento di questi pazienti mira alla loro completa presa in carico, attraverso visite preventive e controlli periodici, oltre alla risoluzione di problemi acuti con sedazione, o anestesia generale, e successiva osservazione breve.