Questa mattina, lunedì 28 ottobre, all’interno della sala Corradino D’Ascanio del Consiglio regionale in piazza Unione a Pescara, si è svolta una cerimonia di premiazione di Filippo Domanin, giovanissimo pilota pescarese di automodelli radiocomandati, già campione italiano assoluto nel 2020, campione del mondo junior nel 2022 e campione europeo nel 2024.
Il sedicenne pescarese è stato premiato con una targa dal capogruppo ed il consigliere regionali di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia e Leonardo D’Addazio. Accompagnato dalla sua famiglia, Filippo Domanin ha espresso tutta la sua gioia per il premio: “Grazie per questo riconoscimento, sono molto felice. Mi piace tanto fare questo sport perché è una passione tramandata da mio nonno e poi da mio padre. Sono molto fiero di come stanno andando le gare”.
Il primo a prendere la parola è stato il consigliere di Fratelli D’Italia, Leonardo D’Addazio, che ha dichiarato: “Noi come gruppo consigliare, ma soprattutto come Regione Abruzzo abbiamo il compito di sottolineare i talenti che ci sono in Abruzzo e Filippo Domanin è un talento nel suo sport. Ed è giusto che la Regione Abruzzo glielo riconosca. Io e il consigliere Verrecchia ci teniamo particolarmente“.
Il capogruppo di Fratelli D’Italia, Massimo Verrecchia, ha poi aggiunto: “Siamo felici di accogliere ed omaggiare un altro talento abruzzese, consci di quanto sia importante dare il giusto valore ai nostri ragazzi, soprattutto se giovanissimi come Filippo, capaci di distinguersi a livello internazionale”.
Presente inoltre alla cerimonia di premiazione anche l’ex assessore al Sociale del Comune di Pescara, Nicoletta Di Nisio, che ha sottolineato il ruolo importante della famiglia: “Voglio sottolineare l’importanza di questo evento soprattutto per i giovani. Lui è un esempio di orgoglio per tutti noi e che sia di buon auspicio per tutti i ragazzi della sua età. Perché lo sport è integrazione, lo sport ti dà delle regole e Filippo ha dimostrato che quando c’è dietro una grande famiglia che fa sacrifici, si hanno questi ottimi risultati”.
Articolo di Emanuele Perilli