Il questore dell'Aquila, nei giorni scorsi, ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti di un 46enne, residente nella Marsica, diffidandolo dal portare avanti la propria condotta opprimente e molesta nei confronti di una donna, 43enne, anch'ella residente nella Marsica.
Il comportamento persecutore dell'uomo ha avuto inizio all'indomani dell'interruzione, da parte della donna, della relazione sentimentale tra loro intercorsa. La vittima ha subito una serie di comportamenti violenti, minacce, anche di morte, e continue attenzioni con veri e propri pedinamenti da parte dell'ex, che l'ha seguiva ovunque, persino nei luoghi ove la stessa svolgeva l'attivita' di volontariato, tanto da costringerla a cambiare radicalmente il proprio stile di vita. La donna, esasperata dalla condotta dello "stalker", si e' rivolta agli agenti del Commissariato di Avezzano e della Divisione Anticrimine della questura per porre termine agli atti persecutori di cui era oggetto, chiedendo l'adozione del provvedimento di ammonimento previsto dalla legge in materia di atti persecutori, quale strumento per arginare il fenomeno dello stalking. In particolare, la normativa vigente prevede l'adozione dell'ammonimento per tutti quei comportamenti fastidiosi che, pur non costituendo reato o costituendo reato procedibile a querela di parte, sconvolgono la vita della vittima portandola all'esasperazione, facendola sentire indifesa ed in costante pericolo di vita, costringendola a vivere prigioniera della paura.