Una mobilitazione per ottenere una viabilità più sicura in una regione che sta pagando pesantemente la riforma sbagliata delle Province e i tagli ai trasferimenti dei fondi agli Enti Locali.
Il Comitato regionale dell' UDC Abruzzo invita i presidenti delle Province ed i sindaci abruzzesi a promuovere una manifestazione di protesta per sostenere con forza il ritorno alla cura della viabilità, un servizio al quale gli Enti Locali , in particolare le Province,dovrebbero poter adempiere senza alcuna difficoltà. La situazione è paradossale: le Province restano in Costituzione dopo il referendum del 4 dicembre 2016, ma svuotate di funzioni e risorse dalla legge Delrio. Eppure a loro restano competenze per servizi essenziali al cittadino, come scuola e viabilità. Il tutto con fondi notevolmente ridotti. Una situazione che non è più tollerabile, a cominciare dalla manutenzione della rete viaria, problema enorme nella realtà abruzzese per l'altissima presenza di strade montane, più difficili da mantenere. Le nostre strade sono pericolose, in molti casi abbandonate, autentiche groviere a causa del deperimento dell’asfalto e da affrontare tra fitta vegetazione. Assicurare i collegamenti è fondamentale non solo in termini di sicurezza, ma anche per non fermare le possibilità di sviluppo. Come nel caso della provincia di Chieti, dove la viabilità è più compromessa,che ha la più importante realtà industriale del centro Italia ed è trainante per l’economia dell’intero Abruzzo. "Abbiamo il dover di far sentire la nostra voce in difesa dei nostri territori, dei cittadini, degli studenti, dei lavoratori e delle famiglie abruzzesi: dichiara il segretario regionale del partito Enrico Di Giuseppantonio. L’UDC rinnova dunque l’appello ai presidenti delle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo e ai sindaci dei comuni d’Abruzzo a far sentire concretamente la loro voce organizzando una manifestazione assieme ai cittadini per chiedere interventi immediati per porre fine ad una vera e propria emergenza". L' Udc,infine, con i propri parlamentari ha rivolto un appello al Governo per assicurare alle Province almeno le risorse minime per la manutenzione ordinaria di strade e scuole.