“Dopo aver chiesto l’intervento sostitutivo da parte del Presidente della Regione ed alla luce della situazione determinatasi all’interno dell’aeroporto d’Abruzzo tra gli operatori del servizio taxi, procederemo ad inviare una diffida alla dirigenza regionale affinché emetta una regolamentazione, nelle more dell’emanazione del decreto del Presidente della Regione, in considerazione del decreto legislativo 442/97 art. 14 comma 8 e dell’ordinanza n. 2 dell’Enac del novembre 2015 in base ai quali gli operatori dei capoluoghi di provincia in possesso di licenza sono autorizzati ad espletare il servizio taxi”.
E’ quanto rende noto l’Assessore alle Attività Produttive, Carla Di Biase, che questa mattina, con il funzionario responsabile del Settore, Angela Falcone, si è recata presso l’aeroporto d’Abruzzo insieme ai tassisti teatini che, da oggi, presteranno regolare servizio.
Nell’occasione, l’Assessore Di Biase ha avuto un incontro con il presidente della Saga, Enrico Paolini, e la responsabile dell’Enac, Grazia Caligiore, all’esito della quale le tessere di ingresso dei tassisti sono state rinnovate.
«I tassisti teatini da oggi effettueranno il servizio – ribadisce l’Assessore Di Biase - Nelle more dell’intervento da parte della Regione, chiediamo, inoltre, che venga emanato un provvedimento in via transitoria per regolamentare l’accesso in aeroporto in modo che i tassisti teatini possano espletare il servizio serenamente insieme ai colleghi di Pescara senza che si debba ricorrere ad eventuali interventi da parte delle forze dell’ordine.
Desidero precisare, inoltre, che l’aeroporto d’Abruzzo è un territorio che non può essere propriamente definito come territorio comunale in quanto è stato concesso ad una società di gestione, la Saga, con decreto del ministero dei trasporti. Non si tratta di una lotta contro i tassisti e il Comune di Pescara, ente con il quale il Comune di Chieti aveva aperto un tavolo di confronto lo scorso 14 dicembre che non ha avuto esito – conclude l’Assessore Di Biase - ma di una iniziativa per vedere regolamentati i diritti degli operatori del Comune di Chieti ai quali nessuno ha negato l’ingresso in aeroporto. Auspichiamo, pertanto, che si arrivi ad una rapida soluzione».