Un uomo di 40 anni di Chieti, A. F., è stato condannato a due anni di reclusione, senza sospensione della pena.
Lo ha deciso il giudice monocratico di Chieti Isabella Allieri: il pm Lucia Campo aveva chiesto tre anni. L'uomo doveva rispondere di tentata estorsione e lesioni
personali: lo scorso 4 luglio avrebbe cercato di costringere il titolare dell'esercizio commerciale Konopizza, Enrico Leonello di Chieti Scalo, a consegnargli del
denaro, minacciandolo di morte. E al rifiuto di quest'ultimo mediante violenza consistita nell'aggredirlo fisicamente, non riuscendo però nell'intento sia
per la reazione di Leonello, sia per l'intervento della Polizia. A. F. avrebbe inoltre provocato al titolare della pizzeria lesioni personali guaribili in cinque giorni.
L'uomo, difeso dall'avvocato Antonello Remigio, è stato inoltre condannato a risarcire 2.500 euro a Leonello che si è costituito parte civile. Il 40enne non ha avuto
la sospensione della pena perché ne ha già beneficiato. Mentre era agli arresti domiciliari proprio per i fatti avvenuti a Konopizza, nella stessa notte di luglio era
stato arrestato due volte, per evasione, dai carabinieri. Una prima volta era stato trovato all'interno di un bar; poche ore dopo era stato notato mentre si aggirava
perle vie di Chieti Scalo. Il giudice ne aveva così disposto la custodia in carcere, dove ancora è recluso.