Il colpo notturno all'ufficio postale di Torano Nuovo (Teramo) fallisce per l'intervento del parroco. È successo questa notte, verso le 4 nel centro vibratiano. Il prelato è stato svegliato dai forti rumori che provenivano dal vicino ufficio e ha avvertito i carabinieri. La banda ha rinunciato al colpo ed è riuscita a fuggire a bordo di una macchina di colore bianco, grazie all'ostacolo creato sulla provinciale, con alcuni tronchi d'albero sistemati sul tracciato.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri il gruppo, composto da almeno quattro persone, ha dapprima rubato una pala meccanica in un cantiere di Sant'Egidio e dopo averla trasportata con un camion fino a Torano, ha tentato di sfondare l'ingresso dell'ufficio postale posizionato sul retro dell'edificio. L'allarme dato dal parroco ha interrotto l'opera di demolizione del manufatto e il probabile furto del bancomat. Secondo gli investigatori il colpo era stato pianificato nei minimi dettagli e a conferma di questo c'è il particolare dell'attenzione dedicata al posizionamento di vari ostacoli sulla via di fuga e del fatto che la banda aveva praticamente 'isolato' il campo di azione per impedire l'intervento delle forze dell'ordine, ma non avevano calcolato il senso civico e la prontezza di riflessi del parroco. Le indagini sono condotte dagli uomini del nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica.
