La spiaggia di Punta Penna di Vasto, votata come terza spiaggia più bella d’Italia nel sondaggio nazionale “La più bella sei tu”, promosso da Legambiente,accoglierà, dal 20 luglio al 3 agosto 2019, Art in the Dunes, appuntamento artistico pronto a festeggiare il decennale dalla sua prima edizione con l’VIII edizione del Premio biennale di land art e site-specific, concerti dal vivo, presentazioni di libri e performance
In questa edizione i tre artisti vincitori del concorso di land art saranno premiati per il loro lavoro da una giuria composta da tre grandi nomi della storia dell’arte contemporanea in Abruzzo: Paolo Spoltore, Franco Summa e Sandro Visca. In questo scenario naturale, il sistema dunale della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, ben dodici installazioni temporanee di arte contemporanea - realizzate dai finalisti del Premio biennale Art in the Dunes Alessandro Antonucci, Giulietta Gheller, Barbara Giuliani + Debora Vinciguerra, Federico Lucci, Paolo Dongu, Vanni Macchiagodena, Maya Lopez Muro + Enzo Correnti, Mauro Postacchini, Marco Rateni, Massimo Ripa, Collettivo S:C:Art composto da Simona Damiani + Claudio Carozza + Lisa Di Battista, Emilia Steiner + Walter Zuccarini - saranno protagoniste della rassegna che si è guadagnata l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo e che è curata e promossa dall’ associazione culturale Eikòn, in collaborazione con il Comune di Vasto, la Cooperativa Cogecstre, l’associazione culturale ConventiAmo di Atessa (che organizza Le Officine Culturali e con cui si sperimenterà un interessante gemellaggio nella serata del 3 agosto), l’associazione culturale CivicoZero (che curerà la sezione del Premio di fotografia) e da quest’anno il Comune di Monteodorisio. Il titolo di questa edizione è Kētos e tratterà il tema proposto dal bando: cinque anni fa la spiaggia di Punta Penna fu protagonista di un evento eccezionale e drammatico, lo spiaggiamento di sette capodogli, alcuni dei quali furono risospinti in mare aperto, altri purtroppo perirono. Questo episodio, che ha colpito fortemente lasensibilità dei cittadini vastesi e non solo, sarà lo spunto per una riflessione: i ricercatori del National Centerfor Atmospheric Research (NCAR) ci avvisano che i cambiamenti climatici causati dal riscaldamento globalestanno portando ad una lenta e inesorabile riduzione della quantità di ossigeno presente negli oceani. Questoimplicherà la scomparsa di molte specie animali entro i prossimi anni. Le balene oggi rischiano l’estinzione e sono un simbolo macroscopico di questo fenomeno, per cui il titolo della VIII edizione sarà Kētos (κῆτος),che in greco antico designava il mostro marino, la balena, l’orca, il capodoglio o ogni genere di grande animalepiù o meno mitico che viveva nei mari.L’intento di Art in the dunes è duplice: da una parte promuovere il talento artistico dei partecipanti, rendendoli protagonisti di un’esperienza unica e, dall’altra, esaltare la bellezza di questo ecosistema fragile emeraviglioso, valorizzando la simbiosi che si viene a creare tra opera umana e ambiente e aggiungendo un modo diverso di vivere e guardare questo spazio: uno sguardo, cioè, culturale oltre che ambientalista. Anno dopo anno, Art in the Dunes è divenuta una manifestazione sempre più attesa, che si è radicata nel territorio del vastese fino a caratterizzarlo. Tutto ciò è reso possibile grazie ai partner: Photorama, Baja Village, Eco Stone srl e a tutti gli sponsor che sostengono la manifestazione.