La Croce Rossa Italiana di Penne precisa che ''come da prassi e consuetudine, ogni qualvolta si è ritenuta necessaria l'apertura del Centro Operativo Comunale (Coc) del Comune di Penne, sono stati messi a disposizione i locali affidati al Comitato per garantire l'operato dello stesso Coc, fornendo all'Amministrazione comunale ed a tutti gli Enti coinvolti piena collaborazione e assistenza''.
''Relativamente ai fatti avvenuti a Rigopiano il 18 gennaio 2017, - spiega in una nota la Cri di Penne - è errata la comunicazione, riportata da alcuni mezzi d'informazione, secondo la quale la Croce Rossa Italiana - Comitato di Penne avrebbe ricevuto chiamate di allerta e segnalazioni da parte delle popolazioni coinvolte. Tali comunicazioni sono certamente avvenute, invece, fra le popolazioni coinvolte e il Coc e successivamente con il Centro operativo avanzato, ospitati come chiarito dai locali della Croce Rossa Italiana - Comitato di Penne. Nell'ambito dell'attività del Coc e del Coa, il personale ed i volontari della Croce Rossa Italiana - Comitato di Penne hanno comunicato ogni informazione ai coordinatori di turno, riportandole su un apposito registro appartenente al Comune di Penne. Tale documentazione è stata prontamente consegnata al Comune di Penne in quanto non di propria competenza. Le scelte di attivare i soccorsi infatti non competono ai volontari e quindi alla CRI, bensì al coordinamento del centro di emergenza.
Tale precisazione si rende necessaria per meglio chiarire le dinamiche dei fatti, erroneamente sintetizzate dalla stampa in queste ore, ed anche per difendere il corretto operato dei volontari impegnati in quei drammatici momenti che, ricordiamo, sono costati la vita anche ad un volontario della Croce Rossa Italiana - Comitato di Penne''.