Venerdì 22 Novembre 2024

Treglio, il sindaco Berghella “Regione 'desaparecida' rispetto alla Conferenza dei servizi di gennaio su sansificio”

17/07/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

Sono passati sei mesi e la Regione Abruzzo è ancora latitante. Solo silenzio. 

Che fine ha fatto la questione relativa all'Autorizzazione unica ambientale (Aua), richiesta da Sansifici Vecere Srl di Treglio per proseguire l'attività per altri 15 anni e a cui il Comune si è opposto? E' quanto chiede il sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella. 

“La Conferenza dei servizi – ricorda Berghella – risale al gennaio scorso. Il responsabile del procedimento amministrativo, il dirigente regionale Enzo Franco De Vincentiis, al termine dell'istruttoria, acquisiti tutti i pareri, non prese alcuna decisione, rinviando ad altri. Siamo arrivati in estate e sulla vicenda tutto tace”. Alla Conferenza dei servizi c'erano i Comuni di Treglio, sul cui territorio si trova il sansificio; di Rocca San Giovanni, di Lanciano e di Frisa. Convocati, inoltre, l'Arta, la Sasi e l'Asl e il Servizio di Gestione e qualità delle acque della Regione. Il Comune di Treglio ha ribadito parere negativo a livello urbanistico perché ha valutato negativamente la Vinca (Valutazione di incidenza ambientale). No anche per l'inquinamento acustico, per il problema delle emissioni in aria e per i cattivi odori, e per questioni igienico –sanitarie. No, poi, dalla Asl per un'industria “classificata come insalubre di primo grado” e che, per legge, dev'essere ubicata lontano dalle abitazioni. No del Comune di Rocca dato che il sansificio Vecere è situato a ridosso di un Sito di interesse comunitario (Sic), il “Fosso delle farfalle”, area di valenza naturalistico-ambientale da tenere in considerazione. Sì, invece, da parte della Sasi, con numerose prescrizioni e sì del Servizio di Gestione delle acque. L'Arta, assente al tavolo, inviò parere scritto senza pronunciarsi né a favore né contro, e questo a causa di due diverse e difformi relazioni tecniche presentate in tempi diversi. L'Arta ha inoltre indicato problemi e limiti strutturali dell'impianto produttivo. No anche dai Comuni di Lanciano e di Frisa . Contro anche il movimento Nuovo Senso Civico e la Stazione ornitologica abruzzese. “Questo il quadro – riprende Berghella -. Amplio, dunque, e forte di valide motivazioni, il fronte del no – ridadisce Berghella -. Siamo giunti in estate e la faccenda è... desaparecida. Per la normativa che regola la Conferenza dei servizi, il giudizio definitivo viene espresso sulla base della prevalenza dei singoli pareri dei componenti del tavolo, essendo la maggior parte degli enti e delle competenze importanti. Considerati i pareri espressi, l'esito dell'istruttoria ci è apparso subito scontato. Ma finora la Regione non si è espressa. Ha glissato. Ed è inquietante”.

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