Come era stato preannunciato in occasione della visita del Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, on. Maurizio Lupi, e' stato approvato ieri, venerdì 11 aprile, il consuntivo 2013 della Ferrovia Adriatico Sangritana che si chiude con un sostanziale equilibrio di bilancio.
"Sangritana chiude il suo bilancio con un attivo di 192 mila euro", ha comunicato il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, azionista unico della FAS, "ed in tempi di magra questi numeri rappresentano un risultato eccellente soprattutto per un’azienda di trasporto pubblico che ha dovuto inevitabilmente tagliare la spesa, ma che ha un piano d’investimenti ambizioso”.
Ma dietro il bilancio Sangritana non ci sono solo numeri e formule, bensì, come il Presidente Di Nardo ha avuto modo di illustrare al Presidente Chiodi ed all’Assessore ai Trasporti Morra, diversi punti di forza che portano quest’azienda ormai più che centenaria ad essere ancora garanzia di sviluppo per l’Abruzzo.
Primo fra tutti, l’Accordo Quadro per il rinnovo della rete sociale e per l’ammodernamento della relazione Bomba-Quadri, per un investimento di circa € 14 milioni (12 milioni provenienti dalla Regione e 2 milioni da Sangritana) finanziati con Fondi FAS ed i cui lavori inizieranno prima dell’estate.
E’ stato altresì ultimato il progetto relativo all’ammodernamento della tratta Torino di Sangro – Archi che sarà adibita al traffico passeggeri. Gli operai della zona industriale della Val di Sangro potranno, attraverso la realizzazione di una nuova bretella, raggiungere il posto di lavoro in treno, scendendo proprio davanti ai cancelli della SEVEL, una delle più importanti realtà industriali dell’area.
Buone notizie si registrano anche per i mezzi ferroviari. L’attuale CdA di Sangritana ha portato a termine l’ammodernamento delle elettromotrici ex-belghe (Orsetto) che hanno appena ricevuto il parere favorevole all’omologazione da parte dell’Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria e, quindi, potranno essere messe in servizio al più presto.
Analizzando meglio il bilancio, si nota che il contributo per il TPL ha subito una riduzione rispetto all’anno precedente, dovuta al taglio del contributo di € 1.600.000 per i servizi aggiuntivi. Servizi, questi, che, nonostante ciò, Sangritana continua a garantire per 500.000 chilometri di percorrenza con modalità ferroviaria, oltre a 380.000 km per servizi aggiuntivi di competenza regionale.
Ciò porta il Presidente Di Nardo a dichiarare con soddisfazione: "Oggi Sangritana collega quotidianamente tre regioni: Molise, Abruzzo e Marche. I treni partono da Termoli e raggiungono San Benedetto del Tronto. I chilometri di percorrenza dei treni passeggeri (i treni giornalieri sono passati da 34 a 38) sono aumentati da 663.000 a 775.000 km".
Le mete che si pone Sangritana lungo la dorsale adriatica, per servizi a mercato, rimangono Bologna o Ancona, lungo la direttrice nord e Foggia verso sud. I treni speciali realizzati per grandi eventi hanno portato i "Lupetto" a Rimini, Bologna e, di recente, anche a Roma, con ottimi tempi di percorrenza e confort, come risulta dalla customer satisfaction.
Leggendo ancora il bilancio, si nota che il settore che registra le più importantinovità è quello del trasporto ferroviario merci.
In questo campo, grazie anche all’acquisizione della licenza ferroviaria su rete FS e del Certificato di Sicurezza, Sangritana ha varato un programma di espansione con investimenti considerevoli,sia in termini di risorse umane, sia finanziare per l’acquisto di nuovi locomotori. E’ stato ampliato il rapporto di collaborazione con le Ferrovie Francesi. Sangritana e Captrain garantiscono il trasporto dei Ducato da Fossacesia fino in Francia. L’utilizzo dei nuovi locomotori Bombardier ha consentito di aumentare di oltre 300.000 km la percorrenza su rete RFI, incrementando il fatturato del trasporto merci di circa € 1.000.000 rispetto al 2012. Sangritana, inoltre, si conferma unico vettore ferroviario in servizio presso l’Interporto Marche di Jesi.
Dall’insediamento dell’attuale CdA (2009) ad oggi, il fatturato per il trasporto merci è quasi triplicato, passando da € 987.276 a € 2.794.350.
"Sangritana movimenta 44 mila carri l'anno", ha proseguito Di Nardo, "e realizza 1.680 treni merci in partenza dalla stazione di Fossacesia e diretti in diversi Paesi d'Europa, dei quali oltre 350 con proprio personale e mezzi fino ad Alessandria".
Il Presidente Chiodi e l’Assessore Morra hanno condiviso nuovamente con il Consiglio di Amministrazione il progetto del Tram Treno, importante esempio di mobilità sostenibile che collegherà, sul tracciato storico,San Vito Marina a Castel Frentano, attraversando Lanciano.
La realizzazione del progetto contribuirà a valorizzare il centro urbano di Lanciano che potrà fruire di un trasporto eco-sostenibile, godendo di un ampio polo sociale e culturale. Ricordiamo che nell’area del Parco del Mancino verranno a coesistere il Museo Ferroviario, l’Archivio Storico della Sangritana, un parcheggio interrato e spazi verdi. Il tutto sotto l’egida della costituenda Fondazione Sangritana.