Di Michele Marisi: “Subito la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”
VASTO. “Non si arresta la scia di episodi criminosi a Vasto. E non può essere altrimenti se le Istituzioni restano a guardare quello che sta diventando davvero un incubo per i cittadini”. Esordisce così Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese, commentando la rapina di questa notte in un bar della Marina di Vasto.
“È un vero e proprio ‘bollettino di guerra’ quello che ogni settimana i cittadini sono costretti a leggere. Furti, scippi e rapine sono all’ordine del giorno in una città i cui amministratori sembrano non essere sensibili al tema, ignorando qualsiasi richiesta di aiuto” ha sottolineato di Michele Marisi il quale è tornato a chiedere “la convocazione urgente ed immediata del ‘Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica’ al fine di mettere in campo azioni ed interventi per frenare un fenomeno, quello della piccola e grande criminalità, che da anni sta affliggendo una intera Comunità”.
“Continuare a girare la testa dall’altra parte, facendo finta che Vasto sia ancora una città tranquilla o come amano dire coloro i quali non intendono muovere un dito ‘nella media nazionale’, significa contribuire a consolidare e ad aggravare un fenomeno che provoca non solo un danno materiale, ma anche di immagine ad una realtà dalla quale chi può allontanarsi lo fa volentieri” ha chiosato l’esponente di centrodestra che ha chiesto “un progetto serio che contempli non solo l’incremento del sistema di videosorveglianza, ma anche l’illuminazione delle strade più buie, il controllo costante delle arterie di accesso alla città, la richiesta di rafforzamento di mezzi ed organico delle Forze dell’Ordine, il potenziamento del Comando di Polizia Municipale ridotto ormai, dal punto di vista del personale, all’osso; così come l’istituzione del turno notturno della stessa Municipale che non può, in una città di queste dimensioni e con questo tasso di criminalità, restare ferma al palo o ridursi ad un semplice lavoro di verifica delle auto in sosta. Lo stesso corpo dei ‘Volontari per la Sicurezza’, la cui istituzione è stata più volte da noi richiesta, rimane uno degli strumenti da mettere in campo per porre un freno ad una situazione che sta davvero degenerando” ha concluso Marco di Michele Marisi.