"Il mio assistito ha risposto alle domande del giudice. E' apparso provato e pentito dell'insano gesto compiuto". Così l'avvocato Alessandro Margiotta, a Pescara, al termine dell'udienza di convalida degli arresti per il suo assistito Francesco Leuci, il 54enne che domenica scorsa, in pieno centro a Vasto (Chieti), ha aggredito con un coltello la sua ex compagna, colpendola alla schiena e ferendola.
Poche ore dopo l'uomo si era consegnato presso la stazione dei carabinieri di Caramanico Terme (Pescara). Per la donna, operata a un polmone all'ospedale di Vasto, i medici hanno sciolto ieri la prognosi. Leuci, finanziere in congedo, è stato ascoltato oggi dal giudice Antonella Di Carlo, presso il carcere pescarese di San Donato, per poco più di venti minuti. L'uomo è accusato di tentato omicidio, il suo legale ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari. La riserva del giudice verrà sciolta nelle prossime ore. "E' una persona portatrice di una patologia depressiva - ha sottolineato Margiotta - ed è un ex appartenente alle forze dell'ordine, si è subito reso conto della gravità del gesto compiuto". Secondo quanto riferito dal legale sarebbero emerse discrepanze tra la versione della vittima e quella dell'aggressore, in particolare in merito all'arma utilizzata, che secondo Leuci è un coltellino multiuso, mentre per la donna sarebbe un coltello con lama di circa 20 centimetri. Versioni discordanti anche sulla natura dei rapporti tra i due: la donna ha raccontato che in passato c'erano state altre animate discussioni, mentre l'uomo sostiene che quello di domenica scorsa sarebbe il primo diverbio.