Rinvenute schegge di ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale durante i sondaggi nella zona di Santa Filomena a Chieti Scalo dove sorgerà il nuovo cimitero di Chieti Parco della Memoria.
Le indagini antibelliche si sono rese necessarie per scongiurare la presenza di residui bellici prima dell'inizio dei lavori. "Dalle rilevazioni geofisiche GPR - spiega il geofisico Fabio Colantonio che ha curato l'analisi di rischio - è emersa a luglio la presenza di materiale ferroso compatibile con probabile ordigno bellico per forma, dimensione e risposta strumentale. E' stato necessario procedere con prudenza e incaricare una ditta specializzata in bonifica di ordigni. Le schegge rinvenute con un metaldetector dalla ditta incaricata in linea con le direttive del ministero della Difesa - spiega il responsabile CCM Luigi Natale - appartengono a una granata da 75mm. Una cosiddetta 'mina di circostanza', mine che venivano interrate con la spoletta rivolta in alto e al passaggio delle truppe nemiche esplodevano".