I fatti si riferiscono alla notte del 23 marzo scorso quando lo stesso, chiamando il 112, aveva richiesto l’aiuto dei Carabinieri affermando che rientrando a casa aveva scorto la sagoma di un uomo nella cucina
I Carabinieri della Stazione di Raiano hanno deferito in stato di libertà per simulazione di reato e procurato all’arme all’autorità R.O., classe ’77.
I fatti si riferiscono alla notte del 23 marzo scorso quando lo stesso, chiamando il 112, aveva richiesto l’aiuto dei Carabinieri affermando che rientrando a casa aveva scorto la sagoma di un uomo nella cucina. Questi, vistosi scoperto, si sarebbe dato alla fuga, senza asportare nulla, sferrando prima un colpo alla testa di R.O. con un oggetto non meglio descritto. Il denunciante, nella circostanza, non ha voluto ricorrere alla cure mediche asserendo di essere in buone condizioni di salute.
Immediatamente si sono recati sul posto sia personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sulmona che della Stazione di Raiano ma, in fase di sopralluogo, non sono state rilevate effrazioni o tracce che potessero ricondurre ad un tentativo di furto.
Contestualmente sono state sentite persone del nucleo familiare che in quel frangente stava dormendo e che non avevano sentito nulla. Infine R.O. ha cominciato a dare versioni non compatibili con lo stato dei luoghi trovati dai militari operanti sino a quando lo stesso, posto di fronte ad evidenti contraddizioni, ha ammesso le proprie responsabilità. I motivi per cui il denunciato abbia inscenato la simulazione del furto non sono ancora del tutto chiari.