Sabato 19 Aprile 2025

Cronaca

Isola del Gran Sasso, Martino Caldarelli attirato in una trappola e ucciso: fermati un uomo e una donna per omicidio

17/04/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Isola del Gran Sasso, Martino Caldarelli  attirato in una trappola e ucciso: fermati un uomo e una donna per omicidio

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

 

Speranze spezzate e una verità atroce che prende forma. Martino Caldarelli, 48 anni, scomparso da venerdì 12 aprile da San Pietro di Isola del Gran Sasso, è stato ritrovato senza vita all’alba di mercoledì 16 aprile, in una zona impervia della Val Vibrata, nel laghetto artificiale di Brunella, nel comune di Sant’Omero. Per la sua morte sono stati fermati dai carabinieri un uomo e una donna, portati in caserma per essere interrogati: si tratta di un 41 enne, e della sua compagna.

Secondo gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Teramo, Martino sarebbe stato attirato in una vera e propria trappola, forse con una scusa di natura sessuale, per poi essere rapinato. Una dinamica che si sarebbe trasformata in tragedia durante una violenta colluttazione, culminata con un accoltellamento mortale. Il suo corpo, abbandonato in acqua, presenterebbe ferite compatibili con colpi d’arma da taglio. L’ipotesi di reato è omicidio volontario.

Il casolare di campagna di Corropoli, dove la coppia viveva è al centro delle indagini: lì si pensa possa essere avvenuto il delitto. I carabinieri del reparto scientifico hanno passato al setaccio l’abitazione alla ricerca di elementi utili per ricostruire gli ultimi istanti di vita di Caldarelli. Le prime tracce fanno temere il peggio: è lì che il puzzle della morte comincia a comporsi.

Martino era uscito di casa venerdì pomeriggio, dicendo alla madre che sarebbe andato ad allenarsi in palestra a Val Vomano. Ma lì non è mai arrivato. L’ultimo segnale del suo cellulare è stato registrato proprio in Val Vibrata, poi più nulla. Il telefonino, da quel momento, è risultato sempre spento. A dare l’allarme era stato uno dei suoi sei fratelli. Da quel momento sono partite le ricerche.

La vittima, un ex dj, attualmente disoccupato, viveva con la madre. Aveva 48 anni e ne avrebbe compiuti 49 proprio ieri 16 aprile, il giorno in cui il suo corpo è stato ritrovato. Chi lo conosceva lo descrive come un uomo buono, silenzioso, legato alla famiglia, sempre presente nella vita quotidiana della madre.

Il sospetto è che tutto sia nato da un piano premeditato da parte della coppia fermata. Cardelli è noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. La sua compagna, secondo quanto trapelato, avrebbe avuto il ruolo di adescatrice. Un copione drammaticamente noto: si fa leva sulla fiducia o su un’esca emotiva per portare la vittima in una trappola. Ma in questo caso, il copione si è tinto di sangue.

Nella giornata di oggi, giovedì 17 aprile, verrà affidato l’incarico per l’autopsia sul corpo di Martino Caldarelli. Un passaggio fondamentale per accertare le cause e l’orario della morte e ricostruire esattamente cosa sia accaduto.

La comunità di Isola del Gran Sasso è sotto choc. Una morte violenta e ingiusta, che lascia solo incredulità e tanto dolore.

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