È stato interrogato dal Gip il 28enne arrestato dai carabinieri dellla Compagnia di Lanciano martedì mattina, con l'accusa di tentato omicidio, dopo che alla guida dell'auto di suo padre ha raggiunto Lanciano e a folle velocità ha inboccato il corso principale di Lanciano da via Luigi De Crecchio verso verso piazza Plebiscito, area chiusa al traffico veicolare, investendo due persone e fuggendo per poi costituirsi ai Militari dell'Arma.
Vittime del pirata della strada un 77 enne di Lanciano, che ha avuto la peggio ed è stato trasportato in elisoccorso a Pescara dove è stato sottoposto a intervento chirurgico a causa delle numerose lesioni subite, ed una 68 enne di Torino di Sangro, che aveva con se il nipotino, il bimbo era nel passeggino e non è stato fortunatamente travolto dall'auto pirata, la donna invece è stata colpita dal mezzo e a causa delle lesioni subite è stato necessario il ricovero in ospedale a Lanciano dove i sanitari le hanno riscontrato la rottura del femore. Entrambi i feriti non corrono pericolo di vita.
Il 28enne, secondo alcune indiscrezioni trapelate, avrebbe riferito al giudice nel corso dell'interrogatorio che quella mattina sentiva delle voci nella sua mente, vedeva ombre e che fosse convinto di aver colpito solo i tavolini dei bar e non le persone. Inoltre, il 28enne avrebbe raccontato al giudice che il giorno precedente era rimasto molto deluso da un colloquio di lavoro, su cui contava molto e che gli era andato male. Chiesta per il 28enne la perizia psichiatrica.