Sulle strade provinciali, la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, della rete delle Riserve gestite dalla Legambiente (la più grande in Abruzzo e che fa da corridoio ecologico tra il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella), ha recentemente messo in atto una iniziativa volta alla mitigazione del rischio di investimento stradale per la fauna selvatica, con particolare riferimento all'Orso bruno marsicano.
E' stata infatti ideata, realizzata con fondi propri ed installata (di concerto con l’Am.ne provinciale de L’Aquila) la segnaletica stradale necessaria ad avvisare, del pericolo di investimento di animali selvatici, gli utenti che percorrono le strade provinciali adiacenti alla Riserva.
L’altro ieri sera qualcuno ha sparato colpi di arma da fuoco su 5 dei 6 cartelli installati: chiaro atto intimidatorio! (vedasi le foto allegate) I Carabinieri forestali, Comando Stazione di Sulmona, hanno aperto una comunicazione di notizia di reato e, nel frattempo, il Direttore della Riserva, Antonio Di Croce ha sporto denuncia/querela contro ignoti, ricordando, tra i fatti, anche le polemiche dei giorni scorsi ad opera di qualcuno, che sollevava questioni di legittimità sulla apposizione dei cartelli da parte della Riserva. Ha dichiarato Di Croce: “Che tristezza e che amarezza! Davvero c'è gente così ignorante ed arrogante che vorrebbe far valere le proprie posizioni, irragionevoli, non appunto con la forza del ragionamento e del confronto civile, ma addirittura con le intimidazioni tramite arma da fuoco!? L'autore di questo gesto (che si dovrebbe vergognare) pensa veramente di intimidirci o di farci desistere dal compiere il nostro dovere sociale ed istituzionale!? Sappia invece che non ci facciamo certo intimidire e sappia anche che il gesto è da considerarsi tanto più grave e riprovevole poiché i cartelli sono stati posizionati anche per la pubblica incolumità, oltre che per scongiurare il rischio di investimento di specie di fauna selvatica e la strada è un luogo pubblico, quindi chi ha sparato ha messo in pericolo proprio la pubblica incolumità!"