Quasi una tonnellata di prodotto ittico sequestrato e 30.000 € di sanzioni amministrative elevate dai militari della Direzione Marittima di Pescara nell’ambito della maxi-operazione denominata “BORDERLINE” eseguita lungo la filiera ittica dell’intera giurisdizione, comprendente i territori dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti.
Numerose le ispezioni, sia sul litorale che nell’entroterra, che hanno interessato altrettanto molteplici attività del settore della pesca, operanti dalla fase della cattura a quella della commercializzazione e della somministrazione dei prodotti ittici. La complessa attività compiuta dagli ispettori specializzati, coordinati dal 14° Centro di Controllo Area Pesca di Pescara, ha condotto, in alcuni casi, all’accertamento di gravi carenze sotto il profilo della tracciabilità dei prodotti sottoposti a verifica.
In particolare, all’interno di un centro di distribuzione all’ingrosso, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro circa 8 quintali di prodotto ittico privi di idonea documentazione riportante le informazioni di tracciabilità obbligatorie ai sensi della normativa comunitaria e nazionale vigente, indispensabili per comprovare la provenienza e la qualità del prodotto. All’interno di un centro di trasformazione dei prodotti ittici, invece, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di prodotto in attesa della successiva lavorazione e commercializzazione che aveva superato la data di scadenza. In entrambi i casi il prodotto è stato immediatamente sequestrato ai fini della confisca, garantendo così la tutela della salute pubblica.
“La Guardia Costiera svolge quotidianamente controlli sulla filiera della pesca con l’obbiettivo di salvaguardare da un lato il consumatore finale e dall’altro la risorsa ittica; tuttavia tale attività permette, indirettamente, anche di tutelare tutti gli operatori del settore rispettosi della normativa in vigore” .