Giovedì 28 Novembre 2024

Cronaca

I Carabinieri forestali di Vasto recuperano un esemplare di Fratino

24/11/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
I Carabinieri forestali di Vasto recuperano un esemplare di Fratino

Il piccolo uccello, appartenente ad una specie a rischio di estinzione, era in evidente difficoltà per la presenza di un amo da pesca conficcato in gola

Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Vasto, con un sistema di prelevamento “a staffetta” organizzato con la contigua Stazione Carabinieri Forestale di Termoli (CB), hanno tempestivamente conferito al Centro Recupero Rapaci e Selvatici, gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, un esemplare di Fratino, rinvenuto a Termoli presso la foce del fiume Biferno in evidente difficoltà per la presenza di un amo da pesca conficcato in gola.

Questo piccolo trampoliere migratore, presente in alcuni tratti della costa abruzzese, appartiene ad una specie rara che gode di un regime di protezione estremamente elevato a livello nazionale oltre che sovranazionale; la sua tutela rientra anche in un Progetto di monitoraggio specifico, portato avanti da diverse Associazioni ambientaliste ed incentrato, in particolare, sulla gestione del delicato periodo riproduttivo. Si ricorda come la minaccia più grave per la conservazione di questa specie sia rappresentata dall’alterazione dell’ambiente dunale dove la stessa nidifica, dovuta anche alla pulizia meccanica dei litorali ed alla presenza di predatori (ratti, corvi, volpi, cani vaganti). Il piccolo uccello, una volta pienamente riabilitato, sarà reimmesso nel suo habitat naturale.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

L’abitazione non risultava abitata al momento dello scoppio, ma per precauzione è stato richiesto il supporto di unità cinofile e delle squadre USAR

Il sistema utilizzato, semplice ma efficace, prevedeva l'uso di stickers adesivi fissati ai capi con il calore del ferro da stiro.

La donna era riuscita ad ingannare i risparmiatori proponendo investimenti redditizi in progetti fittizi all'estero. Individuata e segnalata all'autorità giudiziaria rischia una condanna penale per reati gravi.

La Direzione Marittima di Pescara, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha concluso una complessa operazione di controllo denominata “WRONG WAY”, svoltasi dal 11 al 17 novembre.