Nel giro di pochi giorni a L'Aquila gli agenti della Polizia hanno messo fine a ripetuti episodi di violenza da parte di due giovani che, in distinte vicende, si sono resi protagonisti di reati contro i propri familiari.
Nella serata di venerdì scorso, 10 dicembre, sulla linea di soccorso pubblico 113 è arrivata una richiesta di aiuto di una donna vittima di un’aggressione da parte del figlio 21enne. I poliziotti immediatamente accorsi nell’abitazione hanno trovato la donna, visibilmente spaventata e terrorizzata, dopo aver subito da suo figlio, in evidente stato di alterazione psicofisica, atti di violenza. Il giovane si era accanito anche sugli arredi di casa. Il 21enne, già noto alle Forze dell’Ordine a causa di una serie di pregressi reati contro la persona, è stato condotto nei locali dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico dove è stato trattenuto fino all’Udienza di Convalida. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di L’Aquila, alla luce dei numerosi episodi di violenza, ma anche dello stato di alterazione psichica del giovane, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto il suo immediato trasferimento in un’idonea struttura psichiatrica della ASL provinciale.
Analogo episodio, a distanza di pochi giorni, è successo la scorsa notte, quando i Poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sono stati chiamati per un intervento in un' abitazione che si trova nel PROGETTO CASE Di Bazzano. Unadonna chiedeva aiuto per maltrattamenti subiti da parte del figlio maggiorenne di 20 anni. Il giovane è stato subito neutralizzato dalla Squadra Volante che ha bloccato i suoi atti violenti. La mamma è stata accompagnata in pronto soccorso dove i sanitari le hanno dignosticato lesioni guaribili in 5 giorni. La donna ha così raccontato agli agenti dei reiterati atteggiamenti violenti da parte del figlio per poi formalizzare querela negli Uffici dela Questura. A seguito di ciò il figlio è stato tratto in arresto perchè ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti non solo della madre, ma anche del padre e della sorella minore.
Il giovane non si è dimostrato affatto collaborativo ed è stato deferito all’A.G. anche per resistenza a P.U. e per il reato di danneggiamento. il 20enne ha causato danni anche all'interno della cella di sicurezza della questura dove è stato collocato a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila.
"L'azione della Polizia di Stato è da sempre indirizzata alla prevenzione e al contrasto di tutti quei reati, a volte silenti tra le mura domestiche, che si manifestano attraverso condotte reiterate nel tempo e che vanno a ledere l’integrità fisica, la libertà e la dignità di persone conviventi con l’aggressore. - si legge in una nota della questura di L'Aquila - Di sicuro a livello numerico si riscontra un aumento della fenomenologia, anche se non è facile sapere con certezza se la quantità di violenze in famiglia sia in crescita o in diminuzione, considerato che spesso le violenze, proprio quelle in famiglia, non sono denunciate. Il ruolo della Polizia di Stato risulta determinante e punto di riferimento con i propri uffici con i suoi servizi attività di prevenzione e di contrasto di questi reati. Importante anche il nuovo strumento nato sostegno delle vittime, l’App della Polizia di Stato YouPol, dove si ha la possibilità di segnalare, anche in forma anonima, oltre ai reati legati alla droga e agli stupefacenti, anche quelli di violenza domestica per tutelare quanto più possibile le vittime di tali violenze".