Stamane gli agenti della Squadra Mobile della questura di L'Aquila hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un minorenne accusato di violenza sessuale nei confronti di una 13enne. L'ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila su richiesta della Procura per i Minorenni che ha diretto le indagini della P.G..
La vicenda è avvenuta il 6 novembre scorso quando gli agenti della Polizia di Stato e Carabinieri della locale compagnia sono intervenuti tempestivamente presso i portici di San Bernardino, dove una ragazza di tredici anni, in lacrime, riferiva di essere stata appena abusata sessualmente. Dai primi accertamenti, svolti congiuntamente dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri, è stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti.
In particolare, come spiega una nota della questura, dalle numerose testimonianze e dall’estrapolazione di immagini da alcune telecamere, è stato possibile presentare numerosi elementi probatori alla Procura della Repubblica per i Minorenni. Da ulteriori indagini, svolte dalla Sezione Fasce Deboli della Polizia di Stato, è stato possibile raccogliere le denunce di altri episodi analoghi, commessi dal diciassettenne nei confronti di altre minorenni, avvenuti sempre nel comune capoluogo.
L’attività investigativa ha consentito di riscostruire, inoltre, un episodio di tentata rapina commessa sempre dal minore nei confronti di una quarta ragazza, anch’essa minorenne. Le ipotesi investigative, accolte e condivise dalla Procura per i Minorenni, hanno determinato il G.I.P. all’emissione della misura cautelare eseguita in provincia di L’Aquila, alla presenza dei genitori del diciassettenne. "Va sottolineato che, in un momento così difficile per il Paese, impegnato a fronteggiare una emergenza sanitaria, il risultato investigativo assume una valenza straordinaria, conseguito grazie alla perfetta intesa tra la Magistratura e le Forze dell’Ordine, in una proiezione di massima tutela operata nei confronti delle donne, dei minori e degli altri soggetti “deboli” della società. -Di legge nella nota della Questura - L’impegno è quello di continuare ad offrire il massimo aiuto a supporto delle vittime di questi odiosi delitti, nell’ottica di considerare le Istituzioni sempre più vicine ai cittadini".