Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minori dell'Aquila ha disposto l’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere per i due minorenni , di 14 e 16 anni di Lanciano ritenuti gli autori di due rapine a mano armata compiute ad ottobre scorso nel centro della città ai danni di altrettanti esercizi commerciali.
Il primo colpo, messo a segno in una merceria di piazza Garibaldi, non era andato a buon fine per l'assenza di denaro nel registratore di cassa, mentre il secondo aveva fruttato ai due minori la somma di 300 euro a discapito di un negozio di alimentari in via Piave. L’azione criminale messa in atto dai due era ben congegnata e premeditata. Per tentare di non fare rilevare i tratti somatici di chi materialmente entrava e minacciava con una pistola scacciacani la consegna di denaro al povero commerciante, si alternavano nel fare da “palo”. Dopo questi episodi era stata subito avviata una serrata attività investigativa da parte dai Militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Lanciano, diretti dal Tenente Giuseppe Nestola. Anche perchè i fatti criminosi avevano creato un certo allarme sociale in città.
I carabinieri attraverso la descrizione dei capi d’abbigliamento indossati dai giovani e rinvenuti successivamente all’interno delle loro abitazioni e analizzando i percorsi effettuati tra la prima e la seconda rapina, sono riusciti a risalire all'identità dei due giovanissimi. A novembre scorso i minori, già conosciuti alle forze dell'ordine per altri reati, erano stati dapprima segnalati alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila per tentata rapina e rapina in concorso. Nella giornata di ieri, su richiesta della stessa Procura, è stata eseguita, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, l’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere e associati presso una struttura carceraria per minorenni.