Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Lanciano su richiesta della locale procura della Repubblica. L’attività di indagine scaturita a seguito di una denuncia sporta al commissariato da un uomo di 58 anni di Lanciano per atti persecutori, il quale dopo aver intessuto una relazione sentimentale con l’indagata, successivamente finita, è stato oggetto per circa sei mesi di ossessive sistematiche condotte offensive a carattere persecutorio da parte della donna.
L’indagata si è resa protagonista di reiterati comportamenti molesti e minatori tempestando l’uomo messaggi inviati ogni giorno su WhatsApp, chiamate continue anche di notte. Pedinamenti, minacce e frasi ingiuriose anche sulla pubblica via. Condotte che hanno generato nell’uomo e dei suoi familiari una perdurante stato di ansia turbamento e tensione tali da spingere l’uomo a chiedere aiuto alla Polizia di Lanciano