La città di Lanciano, il mondo politico, tanti amici e cittadini che lo stimavano, piangono la morte, all'età di 67 anni, di Roberto Gargarella, stroncato sabato scorso da un aneurisma addominale. Era noto in città anche per il suo affettuoso saluto "Compañero," un'usanza che mantenne con la tipica cadenza argentina anche dopo molti anni di residenza in Italia.
Gargarella giunse in Italia negli anni '70, seguendo le orme di molti connazionali che fuggivano dal regime militare argentino. Lavorò presso l'ufficio tecnico della Sasi, ritirandosi in pensione circa un anno fa. Oltre al suo impegno lavorativo, Gargarella coltivava numerose passioni, tra cui la pittura, che condivideva con il suo amico artista Juan Carlos, scomparso lo scorso anno. La politica e l'impegno per il territorio lo hanno reso protagonista per anni. Ha militato per lungo tempo nell'Udc e, nel 2019, ha aderito a Fratelli d'Italia, partito di cui attualmente faceva parte. Durante la sua carriera politica, Gargarella ha ricoperto l'incarico di consigliere comunale per due mandati. Nel secondo mandato, con il sindaco Filippo Paolini (2006-2011), era capogruppo dell'Udc, mentre nel secondo mandato di Mario Pupillo (2016-2021), è stato consigliere d'opposizione, prima come membro dell'Udc e successivamente passando a Fratelli d'Italia. Roberto Gargarella lascia la moglie Anna e i figli Camillo, Simone e Stefano. I suoi funerali saranno celebrati stamane alle 10.30 presso la chiesa dello Spirito Santo a Santa Rita, dove amici e parenti potranno rendere omaggio. Numerosi gli attestati di cordoglio nei confronti di un uomo che ha saputo lasciare un affettuoso ricordo in tantissimi per la sua umanità e il suo impegno politico.
Le condoglianze della nostra redazione ai familiari.