Dopo una importante attività di indagine condotta dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Lanciano sono stati individuati gli autori di alcuni furti messi a segno nel corso dell'estate, con una particolare modus operandi, nel parcheggio di un noto centro commerciale di Lanciano. Si tratta di due uomini che sono stati raggiunti ed arrestati ieri a Napoli dalla Polizia frentana in esecuzione dell’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Lanciano Dott. Massimo CANOSA. L'accusa nei loro confronti è furto aggravato in concorso e di indebito utilizzo di mezzi di pagamento elettronici, nello specifico di carte bancomat.
I malviventi, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, attendevano l'uscita dal centro commerciale dei clienti e proprio nel momento in cui le vittime si apprestavano a riporre la spesa all’interno della loro autovettura entravano in azione distraendole per riuscire così ad impossessarsi della loro borsa. I due, in alcuni casi, indicavano alle vittime la foratura di uno pneumatico della loro autovettura, peraltro preventivamente danneggiata proprio a tal proposito, oppure, approfittando di un momento di carenza di carrelli negli appositi spazi, facevano richiesta della consegna del carrello della spesa al momento utilizzato dalle vittime. Tutte strategie per far sì che le persone nel loro mirino lasciassero incustodita per pochi attimi la borsa sul sedile dell’autovettura e riuscire con abilità ad impossessarsene. Lo schema, ampiamente collaudato, ha visto l’azione in coppia dei malviventi uno dei quali è rimasto in auto per guadagnare velocemente la fuga unitamente al complice.
Inoltre, dopo aver rubato la borsa e la somma contante in essa contenuta, avuta la disponibilità del bancomat delle vittime, hanno effettuato prelievi fraudolenti per oltre 2300 euro. L’attività di indagine eseguita, con l'utilizzo e l’analisi delle immagini di videosorveglianza del centro commerciale, l’individuazione delle autovetture utilizzate dai due ladri per recarsi a Lanciano, l’escussione dei testi e delle parti offese, ha consentito di raccogliere elementi di prova a carico degli arrestati, non ultimo l’individuazione della struttura ricettiva in provincia di Chieti dove erano soliti alloggiare durante le loro trasferte. Tali riscontri, in particolare l’analisi dei tabulati relativi alle utenze telefoniche in loro uso che ha consentito di collocarli a Lanciano in concomitanza con la commissione dei reati, sono stati pienamente assunti dal P.M. nella richiesta di emissione dell’ordinanza avanzata al competente GIP.
Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati condotti presso le loro abitazioni per rimanere a disposizione della competente A.G.. Nei loro confronti, il Questore di Chieti ha già emesso la misura di prevenzione del Divieto di Ritorno per anni tre nei Comuni di Lanciano, Chieti e Vasto.