Un intervento che ha visto coinvolta tutta l’area della Villa Comunale di Lanciano che ricordiamo è stata chiusa lo scorso 7 novembre 2022 perché oggetto di numerosi e reiterati atti vandalici tanto da costringere l’Amministrazione Comunale alla chiusura per la riqualificazione dell’intera area, luogo storicamente molto frequentato da grandi e piccoli ma che non poteva più versare in condizioni di degrado.
“Gli interventi sono stati molteplici - spiegano gli Assessori Tonia Paolucci e Paolo Bomba, rispettivamente con deleghe al decoro urbano, alla sicurezza e ai lavori pubblici per quanto riguarda Bomba - dalla potatura di siepi e piccoli arbusti che erano diventati il ricettacolo di rifiuti gettati da coloro che non hanno dimostrato di avere senso civico e rispetto per il bene comune, per passare alla sistemazione della betonella lungo i viali della Villa, è stato inoltre sostituito il marmo delle scale che erano completamente rotte, la pulizia dei laghetti dai rifiuti, e il rifacimento totale delle panchine in legno per le quali è stato fatto un vero e proprio intervento di manutenzione straordinaria; sono state riposizionate - continuano gli Assessori Paolucci e Bomba – nella speranza che non vegano più colpite da atti vandalici”.
“Sono stati riposizionati e “rifissati” tutti i cestini per la raccolta dei rifiuti perché alcuni erano stati buttati nel laghetto dai vandali”. Per passare al tema delle telecamere di videosorveglianza affermano ancora Paolucci e Bomba “a breve verranno posizionate tre telecamere con la speranza che la Villa Comunale sia più sicura e con l’obbiettivo di scoraggiare gli atti vandalici che accadono anche durante la notte”. “Ringraziamo - concludono l’Assessore Paolucci e l’Assessore Bomba - gli operai comunali e gli operai della Ecolan Spa, per il lavoro fatto a regola d’arte in pochi giorni al fine di restituire alla cittadinanza una Villa Comunale degna del suo nome e quindi di nuovo fruibile a tutti. Un appello al rispetto di quanto fatto in questa e in altre aree della città, al fine di poter beneficiare tutti del bene comune”.