Marted 29 Aprile 2025

Cronaca

Morte dell’operaio Antonio Fabiano a Torino di Sangro, cinque indagati, affidata la perizia tecnica

12/03/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Morte dell’operaio Antonio Fabiano a Torino di Sangro, cinque indagati, affidata la perizia tecnica

L’incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere di Torino di Sangro: la Procura di Vasto nomina un esperto per accertare eventuali responsabilità

 

Le indagini sulla tragica morte di Antonio Fabiano, l’operaio 46enne di Roccaspinalveti deceduto in un cantiere edile a Torino di Sangro, entrano in una fase cruciale. La Procura di Vasto ha infatti disposto una perizia tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità.

Il mezzo coinvolto, una betoniera, è attualmente sotto sequestro e rimasto nel cantiere dove si è verificata la tragedia. Venerdì alle 12.30 il Pubblico Ministero Silvia Di Nunzio affiderà l’incarico per l’analisi tecnica al perito Marco Colagrossi di Roseto degli Abruzzi.

Intanto, il numero degli indagati è salito a cinque. Nel registro della Procura figurano i due titolari della ditta esecutrice dei lavori, l’azienda proprietaria della betoniera, il costruttore del mezzo e il responsabile della revisione. Gli avvocati Rosario Di Giacomo e Antonello Cerella stanno seguendo rispettivamente i titolari della ditta e il proprietario della betoniera, con quest’ultimo che ha già nominato un proprio perito di parte, l’ingegner Walter Di Felice.

Gli inquirenti stanno valutando tutte le ipotesi, inclusa quella di un malfunzionamento del mezzo, per chiarire le cause dell’incidente e accertare eventuali negligenze o irregolarità nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Torino di Sangro

Potrebbero interessarti

Il presidente di Tua Gabriele De Angelis: “Un nuovo servizio rispettoso dell’ambiente e utile all’utenza”

Intanto la Procura indaga sull’incidente. Domani lunedì 28 Aprile, o al massimo martedì, potrebbe essere eseguita l’autopsia.

La donna, 38 anni, è stata aggredita per motivi economici e di gelosia. È grave ma non in pericolo di vita.

L’88enne raggirata ha consegnato tutta la somma di denaro che aveva in casa ma anche dei gioielli in oro accumulati in una vita intera ed a lei più cari come le fedi ed una collana.