Le indagini sulla tragica morte di Antonio Fabiano, l’operaio 46enne di Roccaspinalveti deceduto in un cantiere edile a Torino di Sangro, entrano in una fase cruciale. La Procura di Vasto ha infatti disposto una perizia tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità.
Il mezzo coinvolto, una betoniera, è attualmente sotto sequestro e rimasto nel cantiere dove si è verificata la tragedia. Venerdì alle 12.30 il Pubblico Ministero Silvia Di Nunzio affiderà l’incarico per l’analisi tecnica al perito Marco Colagrossi di Roseto degli Abruzzi.
Intanto, il numero degli indagati è salito a cinque. Nel registro della Procura figurano i due titolari della ditta esecutrice dei lavori, l’azienda proprietaria della betoniera, il costruttore del mezzo e il responsabile della revisione. Gli avvocati Rosario Di Giacomo e Antonello Cerella stanno seguendo rispettivamente i titolari della ditta e il proprietario della betoniera, con quest’ultimo che ha già nominato un proprio perito di parte, l’ingegner Walter Di Felice.
Gli inquirenti stanno valutando tutte le ipotesi, inclusa quella di un malfunzionamento del mezzo, per chiarire le cause dell’incidente e accertare eventuali negligenze o irregolarità nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.