Lunedì 25 Novembre 2024

Cronaca

È morto il detenuto vittima di pestaggi che si era dato fuoco nel Carcere di Pescara

20/07/2023 - Redazione AbruzzoinVideo
È morto il detenuto vittima di pestaggi che si era dato fuoco nel Carcere di Pescara

Dopo un'agonia durata di quasi due mesi l'uomo ha smesso di lottare.

La lunga agonia del 30enne detenuto marocchino Fakhri Marouane è giunta a una tragica conclusione. Ricoverato a fine maggio dopo essersi dato fuoco nella sua cella nel carcere di Pescara, ha purtroppo perso la vita presso il Policlinico di Bari, a causa delle gravi ustioni riportate. 

Il giovane detenuto era tra le vittime dei pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020 e si era costituito parte civile nel maxi-processo in corso, che coinvolge 105 imputati tra agenti penitenziari, funzionari del Dap e medici dell'Asl. Marouane  avrebbe dovuto testimoniare nel dibattimento.

Il trentenne era stato trasferito al carcere di Pescara, dove sembrava essersi ripreso grazie a un percorso rieducativo ma sembra che l'inizio del processo per i pestaggi del 6 aprile 2020 avesse scatenato in lui un terrore che lo ha fatto precipitare in uno stato depressivo. A Pescara, l'uomo sembrava essere in preda a una situazione di tensione che lo ha portato a minacciare di darsi fuoco, episodio che purtroppo si è poi concretizzato. Il fratello del detenuto ha presentato denuncia, chiedendo di fare chiarezza sulle cause che hanno portato Marouane a perdere il controllo nel carcere di Pescara e di verificare eventuali altre responsabilità. (fonte Il Centro)

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Pescara

Potrebbero interessarti

La donna è stata travolta da un Suv mentre attraversava la strada

Questa mattina è stata celebrata la solenne cerimonia di inaugurazione della nuova caserma, sede della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara intitolata al Capitano pilota Paolo Mancini morto nelle acque del basso Adriatico, nel corso di una missione anticontrabbando.

Sindacato Orsa Trasporti: "Cresce la paura tra i lavoratori, servono misure urgenti per garantire la sicurezza dei conducenti".

Una donna di 40 anni è stata attaccata da due cani che hanno provocato ferite significative, tanto da richiedere l'applicazione di 40 punti di sutura.