Un operaio di 49 anni, residente a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), è morto mentre lavorava alla Metallurgica Abruzzese, azienda che produce reti metalliche a Marina di Mosciano Sant'Angelo.
Secondo una prima ricostruzione, sembra che la macchina, con la quale l'operaio stava lavorando, si sarebbe bloccata e lui avrebbe cercato di rimetterla in movimento, ma, per cause da accertare, sarebbe rimasto schiacciato dal mezzo. Sul posto è arrivato il 118 ma l'uomo era già morto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mosciano e il servizio sicurezza sul lavoro della Asl di Teramo.
“E’ inaccettabile perdere la vita sul lavoro per la mancata applicazione delle misure di sicurezza e dei contratti. La sicurezza non è un costo”, - questo il commento della CISL AbruzzoMolise all’ennesima tragedia che si è registrata oggi in Abruzzo.
"Gli incidenti e le morti sul lavoro restano l’emergenza più grande e sono uno sfregio ai valori fondamentali. Sindacati e imprese devono essere parte attiva di una strategia di contrasto fatta di controlli, investimenti e formazione. Per fermare questa lunga scia di sangue bisogna rafforzare le misure di contrasto, servono misure repressive, più controlli, più ispettori e medici del lavoro. - continua la nota a firma del segretario Generale Giovanni Notaro - È evidente che c’è un problema di controlli e di ispezioni che non sono oggi sufficienti a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori. È necessario investire sulla formazione, a cominciare dalle scuole, per far crescere la cultura della prevenzione e sicurezza che è anche cultura della legalità. Bisogna diffondere, attraverso una grande alleanza tra istituzioni, parti sociali, scuola, bilateralità~ed anche i mezzi di informazione una vera educazione civica alla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Agenda Cisl, un programma di 12 proposte per il nuovo Governo presentata dal Segretario Generale Luigi Sbarra questa mattina, pone l’accento sulle emergenze della sicurezza sul lavoro e rilancia il valore del Lavoro di qualità che vuol dire lavoro sicuro, con un piano nazionale contro le morti e gli infortuni, perché mentre la politica si accapiglia vediamo come quotidianamente nelle fabbriche, sui campi e nei cantieri continuano a morire più di tre persone al giorno. " Conclude Giovanni Notaro".