Avevano trovato un posto sicuro, accogliente e si sentivano davvero protetti e in famiglia, oltre che integrati, i profughi ucraini accolti da mesi nell'hotel Excelsior di Lanciano che in questi giorni, a causa di un' ordinanza della Protezione civile nazionale che dispone che gli ucraini accolti negli alberghi debbano trovare altra sistemazione, sono costretti a lasciare contro la loro volontà, l'hotel frentano.
I profughi non vogliono andare via da Lanciano. "Trovateci un appartamento qui!", hanno detto in lacrime. Stamane, dinanzi all'hotel dell'imprenditore Ciccocioppo, si è assistito a momenti di profondo rammarico, abbracci e pianti. Sul posto gli agenti della Polizia di Lanciano che hanno cercato di placare gli animi, rassicurarli, assieme alla Protezione civile regionale. Ma i profughi erano proprio disperati e preoccupati ed hanno espresso a tutti il loro desiderio di restare a Lanciano dove si sono sentiti in famiglia. Molti hanno trovato lavoro, amici, si sono integrati. In hotel si era da poco festeggiata anche la nascita di una bimba, Dominikas, una gioia per tutti, un segnale di vita e di speranza e in Hotel i titolari hanno voluto sistemare dinanzi alla porta di ingresso un grande fiocco rosa. Alcuni profughi ucraini, affetti da patologie gravi, hanno necessità di cure che il vicino ospedale Renzetti sta prestando loro e anche per questo vorrebbero trovare a Lanciano un'abitazione dove restare e non essere trasferiti in provincia di Salerno. Hanno provato in ogni modo a chiedere di non essere portati via, anche se con impotenza continuavano a caricare sul pulmino borsoni, zaini e buste di tutto ciò che resta dei loro averi, ma invano, alla fine si sono dovuti arrendere alla legge italiana ed hanno lasciato la città dove si erano sentiti di nuovo a casa.