Nell'ambito di un'operazione condotta dai Carabinieri del comando provinciale di Teramo, ben 186 individui sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Teramo per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
La frode ha causato un danno complessivo superiore a un milione di euro nei confronti dell'erario pubblico. L'attività investigativa, orchestrata con coordinamento a livello provinciale dal reparto operativo e condotta con precisione dalle singole stazioni Carabinieri in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Investigativo Lavoro (NI.L.) di Teramo, ha portato alla luce un intricato sistema di frode che ha coinvolto numerosi beneficiari del reddito di cittadinanza.
Attraverso controlli accurati e incroci di dati con gli uffici delle anagrafi comunali e l'Inps, è emerso che le 186 persone coinvolte avevano intenzionalmente presentato false dichiarazioni al fine di ottenere il reddito di cittadinanza, anche quando non soddisfacevano i requisiti richiesti dalla legge per accedere a tale beneficio sociale. L'operazione ha permesso di smascherare una truffa su larga scala che ha comportato non solo un grave danno finanziario per le casse pubbliche, ma ha anche minato la fiducia nel sistema di sostegno sociale.