Prosegue con intensità la campagna di controlli che l’Arma ha avviato ormai da tempo nei confronti degli alloggi ATER di Rancitelli.
Questa mattina, i Carabinieri del Norm della Compagnia di Pescara, nel corso di verifiche che abitualmente svolgono sulle case sgomberate al fine di evitare rioccupazioni, sono intervenuti prontamente in via Lago di Borgiano, vicino alla Caserma dell’Arma di Rancitelli, all’interno della palazzina ATER ove hanno constatato che, una donna, P.S. cl.’88, già tratta in arresto dai militari dell’Arma a metà dello scorso mese di giugno per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (45 gr. di cocaina sequestrate a lei nell’occasione dal Norm della Compagnia carabinieri), dopo essere stata ieri mattina sgomberata assieme ai familiari dall’alloggio che occupava sine titulo almeno dal 2014, ha tentato con i congiunti di rientrare in possesso dell’unità abitativa. Il pronto intervento dei Carabinieri di Rancitelli ha scongiurato che questa famiglia si introducesse nuovamente nell’appartamento il cui muro di mattoni eretto ieri mattina da operai incaricati dall’ATER dopo lo sgombero, era stato abbattuto. All’arrivo dei Carabinieri, la famiglia S. stava installando una nuova porta d’ingresso. Prontamente bloccata ogni iniziativa in tal senso, l’intero nucleo familiare (padre, madre e due figlie) è stato immediatamente allontanato e gli operanti, con l’ausilio di personale ATER intervenuto sul posto, hanno nuovamente murato l’appartamento. Assieme ai servizi di controllo del territorio che con grande continuità e visibilità da tempo sono in corso a Rancitelli e nelle vicine aree più sensibili da parte dell’Arma, anche le verifiche sugli appartamenti ATER continueranno costantemente e per il futuro. Ormai si è affermato un meccanismo operativo fatto dell’azione congiunta tra presenza “sul terreno” e controlli sulle titolarità degli appartamenti ATER. Si tratta di un’operazione che l’Arma sta mettendo in campo con grande sforzo e intensamente già a partire da febbraio scorso quando venne censita l’intera palazzina denominata “treno” in via Lago di Capestrano. Ogni azione illecita, nel rispetto della normativa prevista, sarà oggetto di attenzione, di scrupoloso esame, nonché di intervento deciso e tempestivo, oltre che di comunicazione all’Autorità giudiziaria anche alle Autorità amministrative competenti.