"E’ quindi necessario porre in essere importanti azioni di sostegno e supporto del TpL che rappresenta un settore ad alta rilevanza strategica nell’economia regionale e la spina dorsale delle politiche di mobilità. Si riportano di seguito e in modo non esaustivo alcune proposte ritenute necessarie a fronteggiare lo stato di crisi e a garantire il ristoro dei danni riconducibili all’emergenza: · l’inoperatività delle clausole inserite nei contatti di servizio o negli atti che regolano il rapporto TUA/Regione delle decurtazioni di corrispettivo, ovvero di sanzioni e penali in ordine alle percorrenze non effettuate (mancato svolgimento di percorrenze o altre inadempienze agli obblighi negoziali, legate allo stato emergenziale generato dalla diffusione del Covid-19 e/o dalle misure adottate dalle autorità competenti); · ripristinare, già a decorrere dal 2020, la decurtazione di 58 milioni all’anno del Fondo Nazionale Trasporti, da sollecitare al Governo; · ripristinare il taglio di 50 milioni di euro all’anno del capitolo 1314 del Bilancio dello Stato destinati al ristoro dei maggiori oneri di malattia. · Applicare Cig in deroga per le imprese sprovviste di ammortizzatori sociali per assicurare la copertura oltre i limiti previsti dal fondo di solidarietà; · Ripristinare il rimborso accise per autobus Euro III e Euro IV previsto nella manovra economica 2020; · Sospendere e allungare mutui e leasing assunti per l’acquisto di beni materiali e infrastrutture. E’ solo inserendo nuove regole, che tengono conto dell’emergenza, che si può tentare di garantire la salvaguardia del settore Trasporti in una fase così delicata. All’uopo potrebbe essere opportuna una specifica task force che si occupi del settore e che coinvolga tutto il sistema trasportistico locale, Pubblico e Privato. Dipartimento, sindacati e specifiche competenze che mettano a disposizione ogni notizia, ogni suggerimento o indicazione utile a risolvere insieme e in modo corale questo momento di grave emergenza che stiamo vivendo." - conclude Giuliante