Sono un 40enne vastese ed un 20enne romano, gravati da alcuni precedenti, i due presunti autori dell'aggressione avvenuta nei pressi di un bar nel centro storico di Vasto il 14 settembre scorso. Grazie ad un'attenta e meticolosa indagine,avviata dalla Polizia subito dopo l'accaduto e con la testimonianza di alcune persone che avevano assistito alla scena di violenza di quella sera, si è riusciti a risalire ai due e a ricostruire quanto accaduto nel dettaglio. Vittima dell'aggressione un giovane al quale venne riscontrata la frattura del femore e fu necessario un intervento chirurgico.
Secondo quanto emerso, a far scattare l'ira dei due indagati sarebbe stato il rifiuto da parte della vittima a dare loro una cartina, un diniego dovuto al fatto che realmente non ne fosse in possesso. Di qui è scattata la violenza, prima gli insulti, poi le spinte finchè il giovane non è caduto rovinosamente a terra facendosi male. Mentre uno dei denunciati si accaniva sul giovane l'altro si occupava di molestare ed aggredire gli altri avventori del locale, che, intimoriti,hanno desistito anche nel dare una mano al giovane rimasto ferito. Dopo le indagini si è riusciti a risalire ai due autori delle violenze, entrambi con precedenti, il vastese per porto abusivo di armi ed il romano per oltraggio resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. La nuova accusa nei loro confronti è di lesioni dolose gravi in concorso con altri in via di indentificazione. Continua infatti l'indagine per risalire agli altri componenti la banda di balordi.
Inoltre vista la pericolosità sociale dei due e la necessità di prevenire altri gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini la Questura di Chieti sta valutando la necessità di emettere un provvedimento di Daspo Willy nei confronti dei due violenti vietando loro di accedere in determinati esercizi commerciali. Si tratta del provvedimento introdotto nel decreto socurezza dopo la morte del giovane Willy Duarte Monteiro, brutalmente ucciso in un pestaggio la notte tra il 5 ed il 6 settembre del 2020 a Colleferro. Un provvedimento che nasce dall'esigenza di arginare la movida violenta, episodi di aggressione, risse e violenze nei locali pubblici.