Nell’ambito del capillare il controllo economico del territorio da parte delle pattuglie del Gruppo Guardia di Finanza di Pescara sono stati intensificati anche i controlli relativi al rispetto delle nuove misure emergenziali adottate dal Governo al fine di contrastare la diffusione del virus COVID-19. Già da domenica 8 marzo – data in cui sono è entrato in vigore il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenente le misure urgenti di contenimento del contagio sul territorio nazionale - le Fiamme Gialle di Pescara hanno iniziato a monitorare le attività ancora aperte al pubblico, per le quali il provvedimento ha disposto la sospensione dell’esercizio, al fine di tutelare la salute dei cittadini. Nella giornata di ieri, una pattuglia composta da militari A.T.P.I. -meglio conosciuti come baschi verdi – hanno riscontrato a Collecorvino una sala scommesse sportive ancora aperta al pubblico, nonostante rientrate tra le categorie di attività sospese dal provvedimento di urgenza adottato, già in essere e ampliamente diffuso dai media e dai social network su tutto il territorio nazionale. Giunti sul posto, i militari rilevano che l’esercizio commerciale risulta comunque aperto – come se nulla fosse – con due monitor che proiettano partite di calcio, una dipendente e ben sette avventori intenti ad effettuare le giocate. Non è stato purtroppo l’unico caso; nella serata precedente un’altra pattuglia di baschi verdi aveva accertato una violazione simile a Pescara presso un Internet Point, rilevando la presenza di avventori oltre al titolare. In entrambi i casi si è proceduto alla denuncia dei titolari dei predetti esercizi commerciali per violazione del reato previsto e punito dall’art. 650 c.p., ossia per Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Inoltre si procederà alla segnalazione amministrativa per l’irrogazione della sanzione della successiva sospensione delle attività, allorchè terminerà l’emergenza. "Il virus COVID- 19 rappresenta senza dubbio una nuova emergenza e una nuova sfida per l’Italia intera: dal Nord al Sud le Forze di Polizia- scrive la Gdf in una nota - tutte sono e saranno chiamate a prestare una fattiva collaborazione volta alla repressione di tutti quei comportamenti superficiali che possono costituire un serio pericolo per la salute pubblica, anche e soprattutto per le categorie di cittadini più vulnerabili, confidando di contro nella massima autoresponsabilizzazione di tutti i cittadini verso il rispetto delle restrizioni, nell’interesse loro personale e pubblico per la collettività".