Un grande risultato ed una responsabilità morale da non sottovalutare.
LANCIANO - “Voglio ringraziare gli oltre 8mila elettori che hanno scelto me e la nostra proposta politica permettendoci di arrivare ad un sostanziale pareggio con l’amministrazione uscente”. Così Errico D’Amico, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra e movimenti civici, commenta il risultato che lo ha portato al ballottaggio con Mario Pupillo. La soddisfazione per il risultato raggiunto è tanta, soprattutto perché Lanciano e i lancianesi hanno dato un segnale forte e chiaro: il 60% degli elettori ha dichiarato nelle urne di non volere più Pupillo alla guida della città. Dal 2011 ad oggi il centrosinistra ha perso circa 5mila voti. Dopo 5 anni di amministrazione, infatti, 5mila cittadini lancianesi hanno votato contro Pupillo e Valente cambiando idea rispetto a 5 anni fa.
“Noi abbiamo la possibilità di mandare a casa l’amministrazione uscente, nel rispetto della volontà popolare - prosegue D’Amico - ed a questo punto ci rivolgiamo a tutti i cittadini che vogliono una nuova amministrazione ed in particolare a Tonia Paolucci che ha ottenuto un grande risultato e che, come noi, ha una grande responsabilità dinanzi al proprio elettorato”.
D’Amico: “Mi auguro che le nostre due proposte possano trovare una sintesi per mandare a casa Pupillo e Valente - dice il candidato sindaco - e per dare risposte concrete alla maggioranza dell’elettorato che, nel primo turno, ha dimostrato di essere scontento dagli ultimi 5 anni di apatia e immobilismo”. Si può partire dalla comunanza di valori e progetti, come la volontà di dare nuova centralità alle contrade, garantire maggiore sicurezza e fare in modo che l’amministrazione torni ad essere vicina ai bisogni dei cittadini.
“Inizia adesso una nuova fase, si riparte da uno “zero a zero”. - conclude Errico D’Amico – Faccio appello a tutte le forze politiche e agli elettori che non si riconoscono nell’amministrazione Pupillo affinché uniscano le loro forze per dare risposte concrete alla città e vincere il prossimo 19 giugno. È la cosa giusta”.
