"Per eliminare le tossine a volte basta il cestino". E’ questo il titolo scelto quest'anno per la 28° edizione di "Puliamo il Mondo", l’iniziativa promossa da Legambiente con i patrocini di Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e di UPI. Il Comune di Fossacesia, in collaborazione con la EcoLan, come in passato, ha aderito alla giornata, che si svolgerà domenica 27 settembre, alle ore 10, sul Lungomare , nel tratto di spiaggia adiacente la chiesa Stella Maris. La partecipazione alla manifestazione è aperta a tutti i cittadini nel rispetto del distanziamento e delle misure di sicurezza. “È un’iniziativa con cui ci si prende cura della nostra città ripulendo, valorizzando e conservando il nostro territorio - ha dichiarato il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Le amministrazioni devono fare la loro parte, ma solo maturando un adeguato senso civico si potranno evitare gesti di inciviltà come l’abbandono di rifiuti. Perché è impossibile per qualunque amministrazione tenere sotto controllo ogni angolo della città. Deve essere l’etica di ognuno di noi a guidare le nostre azioni. Viviamo in un territorio bellissimo e dobbiamo esserne all’altezza. E’ un piccolo gesto che potrà essere di esempio a tanti e ispirare comportamenti virtuosi”. Per Umberto Petrosemolo, consigliere delegato all’Ambiente del Comune di Fossacesia “è una iniziativa che costituisce un momento di sensibilizzazione e di educazione ambientale rivolto a tutta la cittadinanza per avere sempre più rispetto e amore per il nostro territorio e per il suo stato di salute, imparando a conferire nel modo giusto, e soprattutto a comprendere che è più facile tenere pulito che pulire. Quest’anno, poi, dovremo fare i conti con un nuovo tipo di rifiuto che ormai troviamo per le strade e lungo i marciapiedi: le mascherine monouso. Un importante strumento di protezione individuale in chiave sanitaria, che però va smaltito correttamente nell'indifferenziato e non abbandonato nell’ambiente”.