Rompere i campanilismi, fare rete, superare i confini della municipalità, e ragionare coma massa critica per intercettare le opportunità derivanti dalla programmazione regionale.
E’ la necessità emersa oggi con forza nel corso della presentazione al partenariato delle opportunità previste nell’Obiettivo di Policy 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini” che di fatto chiude il ciclo degli incontri partenariali voluti dalla direttrice del Dipartimento di Presidenza della Regione Emanuela Grimaldi e dall’Autorità di Gestione Carmine Cipollone per preparare tutti gli interlocutori del partenariato e renderli consapevoli alla giornata di presentazione della “Programmazione 2021-2027” calendarizzata per l’8 luglio all’Aquila a Villa Giulia. Come ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenuto per un saluto istituzionale insieme al vicepresidente Emanuele Imprudente e all’assessore alle Attività produttive e Turismo Daniele D’Amario, su quest’ultimo obiettivo di policy si gioca una delle sfide più importanti della Regione.
Del resto in ballo ci sono 81 milioni di euro (fondi Fesr), ovvero il 12% dell’ammontare dell’intero programma, che di fatto sarà destinato agli interventi finalizzati alla promozione della mobilità sostenibile, allo sviluppo sociale, economico e ambientale dei territori, all’implementazione della capacità amministrativa, ai servizi all’infanzia e di protezione sociale per fare dell’Abruzzo una “regione del benessere”. A questa cifra vanno sommati ulteriori 30 milioni di fondi Fse+ destinati espressamente allo sviluppo delle aree interne per un totale dunque di 110 milioni di euro.
«Di fatto stiamo scrivendo una programmazione dal basso – ha dichiarato Marsilio – su un’area tematica importantissima su cui stiamo investendo fondi copiosi nell’auspicio di poter vedere per la prossima stagione estiva l’Abruzzo agli stessi livelli di visibilità delle altre regioni italiane che investono su testimonial importanti e campagne promozionali prestigiose. E in questa direzione vanno anche i nostri sforzi verso la costituzione di una Film Commission che lavori a tali scopi oltre che a formare e incoraggiare le nostre maestranze e i nostri talenti nel settore» Come è stato evidenziato oggi davanti ai sindacati, alle associazioni di imprese e agli amministratori locali del partenariato, la logica che muove gli interventi dell’Op 5 è quella di pensare a un’economia di territorio globalmente intesa pur soddisfacendo le indicazioni e le istanze specifiche, in linea con ciò che chiede l’Unione Europea che impone una ragionamento per macro-aree nella convinzione che i territori debbano essere parte attiva nella realizzazione degli interventi col supporto della Regione. Da qui la necessità di aggregarsi. Non a caso gli interventi si intersecano con l’individuazione di 8 aree urbane funzionali intercomunali e 6 aree interne. «Questo approccio integrato che abbiamo fortemente voluto, e le sue risultanze- ha dichiarato infine Marsilio – è quello che presenteremo nella giornata dell’8 luglio all’Aquila, insieme, consapevoli per scrivere le nuove pagine della storia e dello sviluppo della nostra regione. Del resto come recita il nostro slogan: “Siamo l’Abruzzo, generiamo valore. E’ ciò che faremo».