“Lancianofiera deve guardare al futuro, alla sostenibilità, alla ricerca di nuovi soci che sostengano e
condividano un progetto di rilancio non più rinviabile. Ringrazio il sindaco di Lanciano e tutti coloro
che mi hanno dato fiducia e sostegno. Apprezzo il lavoro sin qui svolto da chi mi ha preceduto; i conti
sono in ordine, ma dobbiamo fare di più e sempre meglio. L’ente Fiera deve tornare a giocare un ruolo
da protagonista in ambito regionale e per il centro sud Italia. Per questo, a mio avviso, vanno sostenuti
gli investimenti che innanzitutto dovranno servire per ammodernare e sistemare l’intera area del polo
fieristico, a partire dai padiglioni che necessitano di interventi urgenti di riqualificazione. Inoltre
Lancianofiera dovrà aprirsi al mondo e, posta la centralità della storica Fiera dell’Agricoltura, dovrà
ampliare gli orizzonti guardando anche ad altre manifestazioni. Per decollare, il polo fieristico
d’Abruzzo dovrà vivere 365 giorni all’anno e prefiggersi traguardi sempre più competitivi anche
costruendo sinergie con le principali società fieristiche italiane”.
Così il presidente di Lancianofiera Donato Di Campli ha aperto il suo intervento nel corso dell’incontro
con la stampa di sabato 15 ottobre a Lanciano. L’avvocato lancianese, procuratore sportivo e
imprenditore, scelto fra 21 candidati, è stato nominato lunedì 10 ottobre, dal Consiglio di
Amministrazione dell’ente fiera e indicato, come da Statuto, dal CdA “tra i propri membri, su indicazione
del Comune di Lanciano”.
Di Campli guiderà il Polo Fieristico d’Abruzzo per il triennio 2022 – 2025.
Il presidente Donato Di Campli ha, quindi, illustrato il suo programma, descrivendo l’attuale situazione.
LA FOTOGRAFIA ATTUALE - Lancianofiera può contare su: 3 Padiglioni, 1 Sala convegni da 100
posti; 1 Sala studi da 50 posti; un’area espositiva coperta di 8.500 mq; un’area espositiva scoperta di
20.000 mq.
“Si tratta di spazi enormi, nel cuore della città che necessitano di interventi radicali di ristrutturazione –
ha aggiunto Di Campli - Da una prima stima il costo per sistemare due padiglioni e parte dell’area
esterna si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Un investimento consistente ma fondamentale se vogliano
tornare a dare centralità alla fiera”.
I nostri obiettivi
UNA METAMORFOSI VIRTUOSA - “La transizione energetica è oggi un tema chiave. Il costo enorme
delle materie prime e la produzione di energia verde sono ormai su ogni tavolo decisionale. A
Lancianofiera vogliamo fare lo stesso. È allo studio un progetto che permetterà di coprire i tetti e parte
dell’area esterna con pannelli fotovoltaici, per circa 15000 mq di superficie complessiva. Una volta
completato l’investimento – ha spiegato il presidente Di Campli - Lancianofiera non solo sarà in grado
di essere autosufficiente sotto l’aspetto energetico ma potrà anche attivare un circolo virtuoso che le
permetterà di fare nuovi investimenti grazie all’energia pulita prodotta ed immessa nella rete. Inoltre,
grazie ai nuovi bandi per la costituzione di comunità energetiche, parte dell’energia prodotta dal polo
fieristico sarà restituita alla città. E ancora, nel quartiere Iconicella, nell’area antistante uno degli ingressi
del polo fieristico, sarà realizzato un eco-parco che sarà un ulteriore biglietto da visita per Lancianofiera
oltre che luogo di aggregazione per bambini e famiglie della zona”.
Come finanzieremo questi investimenti e cosa faremo nell’immediato.
IL PALA FIERA D’INVERNO - “Da decenni il polo fieristico non riceve finanziamenti adeguati è per
questo che, qualora non vi fossero sostegni da parte degli attori istituzionali, saremmo pronti anche a fare
debito buono. Un’ipotesi che percorreremo, ovviamente, qualora si rendesse necessario e con le dovute
garanzie – ha spiegato Di Campli – Per questo, poiché ad oggi, i padiglioni del polo fieristico non sono
in grado di ospitare eventi, in particolare nei mesi più freddi (tra le criticità infiltrazioni dai tetti; costi
di riscaldamento; presenza di aree inagibili; …); abbiamo pensato di collocare un Pala Fiera d’Inverno
nel cuore di Lanciano, proprio nel luogo in cui storicamente si svolgevano le fiere. La struttura
temporanea, e, dunque, provvisoria, sarà montata al Parco Villa delle Rose e potrà ospitare eventi di
ogni genere, dalle mostre mercato, ai meeting, ai concerti, agli eventi sportivi. Il Pala Fiera, che verrà
rimosso in primavera, potrà ospitare fino a 3.000 mila persone e, attraverso convenzioni, potrà essere
utilizzato da enti pubblici, imprese, realtà produttive, associazioni. Lancianofiera, dunque, potrà
lavorare tutto l’anno e in inverno, in attesa della riqualificazione dei padiglioni, continuerà dunque a
vivere di eventi”.
TRANSIZIONE ENERGETICA E RICERCA DI NUOVI SOCI - “Attraverso progetti che guardano
alla sostenibilità e alle energie alternative e accostando alle manifestazioni fieristiche anche altre attività;
cercheremo di consolidare e far crescere Lancianofiera– ha concluso Di Campli - Per farlo dobbiamo
aprirci al territorio, dialogare da un lato con gli attori istituzionali e dall’altro con il mondo produttivo e
delle imprese. Credo sia arrivato il momento di pensare al polo fieristico regionale come una risorsa al
servizio di tutti. Insieme al CdA lavoreremo per far crescere questa grande famiglia, aprendo a nuovi
soci, io ci metterò tutto il mio entusiasmo e le mie competenze”.
LE FIERE PROGRAMMATE PER IL 2023 - L’inserimento delle manifestazioni fieristiche nel
calendario annuale regionale è legato ad una tempistica precisa che comporta la programmazione degli
eventi nel corso dell’annualità precedente, pertanto per il 2023 restano confermati i quattro appuntamenti
tradizionali, ma sarà valutata la possibilità di organizzare ulteriori fiere nel settore dell’agroalimentare:
ABITARE OGGI | 3, 4 e 5 Marzo 2023
FIERA NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA | 14 – 15 e 16 aprile 2023
AGROALIMENTA | 24 – 25 – 26 Novembre 2023
PROGRESS |Autunno 2023