Nello specifico, la manifestazione ha registrato 1600 presenze a L'Aquila, quasi 1000 a Sulmona, 1800 tra Chieti, Casacanditella e Ortona, quasi 600 tra Juvanum di Montenerodomo e Lanciano (dove una delle due aperture era riservata solo ai soci Fai), 2000 a Vasto, 600 tra le vie di Penne, 5000 nei cortili dei palazzi di Teramo.
In Abruzzo oltre 15 mila persone hanno visitato i 34 siti di importanza storico-artistica, 5 dei quali ispirati alle gesta dell'imperatore Augusto, aperti al pubblico il 22 e il 23 marzo scorsi in occasione della 22esima edizione delle Giornate Fai di Primavera 'la piu' grande festa di piazza dedicata alla cultura e all'ambiente'. Nello specifico, la manifestazione ha registrato 1600 presenze a L'Aquila, quasi 1000 a Sulmona, 1800 tra Chieti, Casacanditella e Ortona, quasi 600 tra Juvanum di Montenerodomo e Lanciano (dove una delle due aperture era riservata solo ai soci Fai), 2000 a Vasto, 600 tra le vie di Penne, 5000 nei cortili dei palazzi di Teramo. L'iniziativa e' stata supportata dal lavoro di tanti volontari e di quasi 300 apprendisti Ciceroni, giovani studenti che hanno illustrato gli aspetti storico-artistici dei beni aperti al pubblico. "Siamo molto soddisfatti per questa ventiduesima edizione - commenta in una nota il delegato Fai Abruzzo- Molise, Massimo Luca Dazio - per la presenza di tanti giovani e di tante famiglie che fanno guardare con ottimismo all'impegno delle nuove generazioni nella protezione e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e ambientale. Un grande ringraziamento va a tutti i delegati, volontari e apprendisti Ciceroni che hanno consentito di far conoscere ai visitatori un Abruzzo piu' bello".