Un’intesa storica per Honda Italia e per tutto l’Abruzzo industriale. È stato firmato oggi, presso lo stabilimento di Atessa, il nuovo contratto integrativo che prende il nome di “Patto di stabilità per la crescita di Honda Italia”. L’accordo segna un punto di svolta strategico per la sede abruzzese della multinazionale giapponese: prevede infatti 320 assunzioni, l’avvio della doppia turnazione e un imponente investimento da 40 milioni di euro da parte della casa madre.
L’intesa è stata siglata in serata dalla direzione aziendale, rappresentata dal Direttore generale Marcello Vinciguerra e dal Direttore delle Risorse Umane Mario Di Cesare, insieme alle organizzazioni sindacali UILM, FIM e FIOM regionali e alla RSU dello stabilimento.
Tra i punti principali, spicca l’assunzione di 320 lavoratori a tempo indeterminato: 160 saranno inseriti direttamente in Honda Italia, altri 160 tramite contratti di staff-leasing. I nuovi ingressi saranno scelti tra i lavoratori già operativi nello stabilimento, segnale chiaro di continuità e valorizzazione del personale.
Il secondo pilastro dell’accordo riguarda l’investimento economico: 40 milioni di euro saranno destinati all’ammodernamento e all’espansione della capacità produttiva, che sarà portata a 175mila veicoli all’anno. A questo si aggiunge la riorganizzazione dei turni di lavoro, con il passaggio dalla formula dei mini-turni alla doppia turnazione, a conferma di una produzione in costante crescita.
Il contratto prevede anche un nuovo premio di risultato, che sarà riconosciuto a tutti i lavoratori. Il valore simbolico e concreto dell’accordo è stato sottolineato dal coordinatore regionale di UILM Abruzzo, Nicola Manzi: “È una giornata memorabile per l’industria abruzzese e per il settore automotive. Questo patto sancisce la volontà di Honda Italia di rafforzare la sua presenza in Europa e rilancia il ruolo strategico dello stabilimento di Atessa. Dopo gli anni durissimi post crisi 2011, l’azienda ha dimostrato di voler continuare a investire sul nostro territorio”.
Non è la prima volta che Honda Italia intraprende un percorso di stabilizzazione: nel 2023 furono 110 i lavoratori assunti a tempo indeterminato. Un cammino di crescita costante che si scontra con il momento difficile del mercato mondiale dei motori. Eppure, come sottolinea Manzi, “Honda è andata in controtendenza, rafforzando la propria leadership sul mercato europeo”.
“Questo risultato è frutto della professionalità e della dedizione dei lavoratori – ha aggiunto Manzi – e dimostra quanto sia cruciale la collaborazione tra il personale, la dirigenza e il territorio. Ora però anche le istituzioni devono fare la loro parte: servono investimenti immediati su infrastrutture come il porto, la rete ferroviaria e la viabilità interna, per rendere l’Abruzzo ancora più competitivo”.
Il “Patto di stabilità per la crescita di Honda Italia” si configura come uno dei migliori contratti integrativi degli ultimi anni nel panorama industriale italiano: una vera e propria dichiarazione di fiducia nel futuro del settore automotive, che punta su occupazione, innovazione e rilancio territoriale.